«Noi restiamo fermi sulle nostre posizioni: netta contrarietà alla municipalizzata. Perché i conti, come previsto, non tornano. Anzi, ce n’è di più, a cui dare chiarimenti». Il consigliere comunale di Abc, Roberto Renzulli, rivolge una serie di domande al sindaco Paolo Spagnuolo e alla sua maggioranza, come già fatto sul profilo facebook del gruppo, dove è stata pubblicata la determina del 24 dicembre 2024 in cui si notifica che l’azienda in-house ACM non sempre è in grado di soddisfare tutte le segnalazioni, in quanto a interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, per cui bisogna far ricorso ad altre ditte.
Il fatto: «Per il verde dobbiamo chiamare quattro ditte, per la manutenzione degli edifici residenziali pubblici dobbiamo chiamare ditte esterne, per lavori stradali dobbiamo chiamare altre ditte.
Praticamente abbiamo messo in piede un “facocero” da un milione di euro all’anno con una trentina tra dipendenti e dirigenti, che per portare avanti la “Mission” richiede altre spese», leggiamo su Abc.
Qual è la mission? L’Azienda gestisce i seguenti servizi per il Comune di Atripalda: “Minuta manutenzione del patrimonio immobiliare comunale, intendendosi tutte le operazioni di manutenzione ordinaria del patrimonio immobiliare, stradale comunali urbane. Ed in particolare: piccole opere di manutenzione idraulica, elettrica, pulizie di caditoie, sistemazione segnaletica stradale, piccoli lavori per la messa in sicurezza di marciapiedi, piazze, strade e locali comunali, compresa l’area cimiteriale, interventi di piccola manutenzione all’interno degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e delle relative parti comuni”.
Ma, stando alla determina della vigilia di Natale (mentre tutti erano concentrati in ben altre faccende gastronomiche, ricorda sempre Renzulli con sarcasmo), bisognerà far ricorso ad altre ditte, con tutte le spese che ne derivano a carico dei contribuenti.
«Tutto questo deciso da una Giunta Comunale che ci costa altre 200mila euro l’anno. Un film già visto al Comune di Avellino e di Mercogliano dove sono in atto controlli- continua il consigliere comunale – La municipalizzata di Atripalda, intanto, a parte qualche sampietrino e la pulizia della fontana in piazza, non è chiaro che cosa farà. Siamo al punto da noi sempre denunciato: ferma contrarietà alla società in house che ci porterà, spostando di anno in anno, ad un buco in bilancio nel 2027 che noi atripaldesi saremo chiamati a colmare».