Un museo che accolga le “Epigrafi cristiane di Abellinum”. E’ l’idea emersa dal convegno tenutosi ieri nell’aula consiliare del Palazzo di Città ad Atripalda promosso dall’amministrazione comunale e fortemente voluto dal consigliere delegato alla cultura Lello Barbarisi. A relazionare il prof. Heikki Solin, illustre storico dell’antichità e docente emerito dell’Università di Helsinki, a cui fu affidato anni fa lo studio di un’importante quantità di epigrafi di Abellinum recanti anche data consolare, in paricolare l’enorme patrimonio proveniente dal sottofondodella Basilica Paleocristiana di Capo la Torre. A relazionare è stata anche la dottoressa di ricerca dell’Università degli Studi Federico II di Napoli, Paola Caruso.
E’ Solin a soffermarsi sull’importanza di cui godeva la città di Abellinum “Abbiamo rinvenuto 170 iscrizioni cristiane e oltre 200 iscrizioni pagane, che ci consegnano elementi su quella che era l’amministrazione municipale”. Caruso parla, invece, di un patrimonio prezioso che merita di essere valorizzato, a partire da un museo che accolga le epigrafi. E’ quindi il sindaco Paolo Spagnuolo a soffermarsi sulla volontà dell’amministrazione comunale di puntare sulla valorizzazione del patrimonio storico artistico “Vogliamo scommettere su un turismo legato alla riscoperta della storia, a partire dalla valorizzazione di Abellinum”