Lo hanno trovato senza vita nel convento di San Pasquale, ad Atripalda, dove gli avevano dato un ricovero. Gianfranco Luciano, 49 anni, detto Limone, non ce l’ha fatta. Solo, malato, il senzatetto era molto conosciuto nella cittadina. Era impossibile non notarlo: ormai da tempo stazionava, di giorno, su una delle panchine in piazza. Sembrava una scelta di vita, la sua, impostata sul rifiuto ad accettare aiuti di qualsiasi genere, da qualsiasi parte provenissero. Negli ultimi tempi i suoi problemi di salute erano diventati più preoccupanti, di qui un coro di appelli, da parte degli amici, alle istituzioni. Il sindaco Paolo Spagnuolo, sulle pagine del Sabato, ha sollevato la questione del tutore di Gianfranco, nominato dal tribunale di Avellino, ma ha anche sottolineato, sempre sulle pagine del settimanale di Atripalda, i problemi di salute dell’uomo, che però non avrebbe mai collaborato per sottoporsi ad una qualsiasi forma di assistenza sanitaria. In queste ore si stanno effettuando tutti i rilievi da parte delle forze dell’ordine e del medico legale per accertare la causa della morte.