Grottaminarda – Lanciata dalla sezione dem una mozione, della cittadina ufitana una mozione, che il segretario Nicola Cataruozzolo riporta sui social. Cosi scrive Cataruozzolo:”Vergogna infinita…Cittadini Irpini cornuti e mazziati, al danno si aggiunge la beffa. La recente decisione di approvare l’aumento delle tariffe del servizio idrico da parte del consiglio distrettuale dell’EIC (Alto Calore) ha suscitato un’ondata di sdegno tra i cittadini delle zone interessate. Dodici sindaci hanno votato a favore di questo aumento, mentre solo due si sono astenuti e quattro hanno espresso un voto contrario: il sindaco di Atripalda, Giuseppe Spagnuolo, il sindaco di Grottaminarda, Marcantonio Spera, e il sindaco di Pietradefusi, Nino Musto, insieme all’ex sindaco di Solofra Michele Vignola.
Questo aumento rappresenta un peso ingiustificato sulle famiglie e imprese locali già provate da una situazione economica difficile. Le tariffe maggiorate non solo aggravano ulteriormente le condizioni economiche dei cittadini Irpini, ma aggiungono danno alla beffa in un momento storico in cui sarebbero necessari sostegni economici.
Eppure nell’Irpinia delle sorgenti, una sorta di grande acquedotto naturale, l’acqua dovrebbe essere un patrimonio comune addirittura scontato. In fin dei conti, basta aprire un rubinetto per averne.
Ma non è così la popolazione irpina è stanca dei continui disagi e disservizi: emergenze continue d’estate e d’inverno causate da una rete idrica fatiscente e obsoleta con perdite idriche superiori al 50%. Si brancola nel buio la dirigenza attuale dell’Alto Calore fa solo promesse e passerelle continue per rassicurare le popolazioni, allo stato non esiste un cronoprogramma di interventi. E poi è fondamentale evidenziare come tali decisioni dovrebbero essere condivise con gli utenti, considerando soprattutto il benessere della comunità e non in base a interessi di parte o a pressioni esterne. Le famiglie locali già affrontano numerose sfide economiche derivanti dalla crisi economica globale, e aumentare i costi dei servizi essenziali non è la soluzione.
Chiediamo un’immediata sospensione di questa decisione e un’iniziativa collettiva per trovare soluzioni alternative che non impongano un ulteriore fardello sui cittadini. Invitiamo inoltre tutti i sindaci della zona a riflettere sulle conseguenze delle loro decisioni e agire responsabilmente.
Firma questa petizione per dimostrare il tuo sostegno alla richiesta di bloccare l’aumento delle tariffe dell’Al