La salute dei lavoratori è la nostra priorità – scrive, in un comunicato la Fismic Confsal provinciale, riferendosi alla situazione che, le tute blu, stanno vivendo alla Aurubis di Pianodardine”. Sarebbe in atto, secondo quel sindacato,”un tentativo di dimezzare i controlli medici per i lavoratori”. E, a questo, il segretario provinciale Giuseppe Zaolino, dice”no”. La multinazionale tedesca, produttrice di strutture metalliche,” continua il suo disegno, inaccettabile, di razionalizzare e ridurre i costi”. E lo fa intervenendo con il dimezzamento dei controlli sanitari dei circa cento dipendenti.
“Una proposta – aggiunge Zaolino – davvero irricevibile”. Secondo la Fismic, quello che la direzione aziendale vuol mettere in atto è la conseguenza del recente licenziamento del delegato alla sicurezza, Ciro Brosca, appartenente allo stesso sindacato. Ancora si sottolinea come” i lavoratori di una fonderia dovrebbero essere attenzionati ancora di più rispetto al resto del mondo metalmeccanico. La Fismic, attraverso il suo delegato alla sicurezza, Fabio Rinaldi, chiederà intanto”di far verbalizzare il nostro dissenso – si legge nel comunicato – e di protestare con il suo interlocutore aziendale”. Si chiede, anche, un intervento degli organi ispettivi “per i quali, credo, ci siano i presupposti per fare piena luce su questa fabbrica – sottolinea ancora il segretario provinciale della Fismic – in quanto su sicurezza e salute dei dipendenti non possiamo girarci dall’altra parte”



