Autore: Alessio Capone

Piove sul bagnato per l’Industria Italiana Autobus. Una rappresentanza di operai dello stabilimento di Flumeri, accompagnati da esponenti istituzionali come il sindaco di Grottaminarda Marcantonio Spera e i rappresentanti sindacali, ha portato alle porte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, a Roma. Nell’incontro negli uffici di via Veneto, tra i sindacati e Giampietro Castano nelle veci del ministro Urso, è arrivata la doccia fredda. Nelle trattative per rilevare le azioni che vuole cedere Leonardo, è presente solo il gruppo Seri, dell’amministratore delegato Vittorio Civitillo. Le principali sigle sindacali – Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm-, attraverso un comunicato congiunto, hanno…

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La vertenza dell’Industria Italiana Autobus irrompe sulla nascente campagna elettorale in vista delle elezioni Europee. La situazione legata all’ex Irisbus è in continua evoluzione e dal punto di vista societario le cose non sembrano volgere per il meglio. Confermata la trattativa tra la partecipata statale Leonardo e il Gruppo Seri. L’azienda produttrice di armamenti scalpita da tempo per abbandonare la Valle Ufita, in virtù di una congiuntura storica che vede un’impennata degli investimenti statali per rafforzare gli arsenali bellici. Secondo alcune indiscrezioni, l’ufficialità dell’accordo per la cessione delle quote al gruppo gestito da Vittorio Civitillo è solo una questione di…

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La protesta organizzata da Cgil e Uil ha sfilato in corteo anche per le strade di Avellino. Un nutrito gruppo di lavoratori e lavoratrici, accompagnati da numerosi cittadini che si sono aggiunti allo sciopero, sono partiti da Piazza Castello per confluire a Piazza Libertà, passando per Corso Umberto. Alla testa del corteo presenti i segretari Franco Fiordellisi (Cgil Avellino) e Luigi Simeone (UIl Avellino-Benevento). Zero morti sul lavoro, una giusta riforma fiscale e un nuovo modello sociale e di fare impresa è stato il letimotiv della protesta che ha riempito il centro di Avellino Ma sono tante le vertenze portate in…

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C’è una situazione paradossale allo stabilimento Stellantis di Pratola Serra: nonostante l’investimento sul motore diesel Euro 7 che ha permesso di portare ai minimi storici i contratti di solidarietà e la cassa integrazione, il gruppo continua ad investire sugli incoraggiamenti per le uscite volontarie. Un piano industriale – quello dei motori Euro 7, ndr – che dà sicuramente un’iniezione di fiducia all’indotto che tra i 1680 effettivi e ditte satellite occupa circa 1800 persone. Ma fino a quando? Alla scadenza del 2030, quando saranno ormai obsoleti e vietati i motori diesel in tutta Europa. Oltre, il buio. Il governo non prevede una…

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La presunta calma apparente nasconde il clima si fa teso in tutti i principali stabilimenti del Paese. In un momento storico nel quale il gruppo Stellantis ha pianificato investimenti da effettuare, tra il 2025 e il 2030, in America del Sud, per 5,6 miliardi, in Italia va avanti la campagna di incentivi per le uscite volontarie

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Giornata importante quella che si sta per chiudere per il futuro ruolo delle Regioni e delle loro competenze. Prende sempre più corpo il disegno di legge dell’Autonomia Differenziata, a firma del leghista Calderoli. Il Carroccio spinge forte sull’acceleratore, con un’audizione importante di Commissione Affari costituzionali che ha visto numerosi interventi. Su tutti – probabilmente il più interessato – il presidente del Veneto Luca Zaia che auspica “che la Camera porti velocemente in aula il provvedimento, e dar modo a noi di dimostrare fino in fondo, con la scrittura di quello che sarà il documento dell’intesa, che coinvolgerà ancora il Parlamento,…

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