Autore: Antonio Picariello

Nessun apparentamento al ballottaggio del 23 e 24 giugno. Questa mattina è scaduto il termine per formalizzare le alleanze. Vuol dire che i due candidati a sindaco, Antonio Gengaro e Laura Nargi, correranno senza coinvolgere ufficialmente gli altri concorrenti. Potrebbero esserci indicazioni di voto. Rino Genovese ha già annunciato in conferenza stampa che prenderà pubblicamente posizione e sarà determinante: detiene il pacchetto più consistente di preferenze, dopo Nargi e Gengaro, s’intende. Ma bisognerà capire se la sua compagine elettorale sarà convinta della scelta, se seguirà unitariamente la  linea politica, se avrà lo stesso orientamento. Oppure se ci sarà chi ha…

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Antonio Gengaro e Laura Nargi provano a dialogare con gli altri ex candidati sindaco rimasti fuori dopo il primo turno delle amministrative dell’8 e 9 giugno. Aspettando il 23 e il 24 giugno, quando ci sarà il ballottaggio, sono iniziate le trattative. Ci potrebbero essere apparentamenti, ma ipotizziamo che non ce ne siano. In questi giorni ci sono stati diversi incontri informali, l’obiettivo dei due sfidanti è di intercettare almeno una parte dei voti degli elettori che si sono espressi per gli altri competitor non più in corsa. Si tratta di un bel po’ di preferenze: sommando i voti dei…

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“Qualcuno ha osservato che Antonio Gengaro non ride. Sfido chiunque a farlo nella sua condizione: sente tutto il peso dell’impegno che ha assunto di fronte ad ogni avellinese”. A cominciare il comizio di chiusura del centrosinistra cittadino, a Piazzetta Biagio Agnes, è Enza Ambrosone, capolista Pd, “ma solo perché abbiamo seguito un ordine alfabetico”, chiarisce. “ Non faremo diventare Avellino come Stoccolma o Barcellona, ma una città decorosa, con asili nido, un sistema di protezione sociale contro la povertà dignitosa e silente che c’è, una città dove le regole sono rispettate. Non promettiamo la luna”, dice passando la parola Francesco…

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La forza politica del patto tra Pd e 5stelle non si misura solo ad Avellino. In altri importanti comuni della Campania il campo largo o fronte progressista proverà a dimostrare il valore del suo consenso elettorale. Avellino assume un significato particolare perché è l’unico capoluogo campano di provincia al voto, e per il contesto in cui si gioca la partita elettorale. L’ex sindaco Gianluca Festa si è dimesso poco prima della conclusione del mandato dopo che è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia agli arresti domiciliari. A raccogliere l’eredità della passata amministrazione è Laura Nargi, ex vice sindaco. Si schiera…

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Per Antonio Gengaro è una duplice missione: trasformare radicalmente la città attivando la leva del progresso, rivoltando il paradigma politico di oggi, e portare il centrosinistra unito ad una vittoria amministrativa di valenza politica nazionale. Gengaro, che campagna elettorale è? “E’ iniziata con mio padre che si è ammalato e continua con la sua perdita. Una prova difficile, che sto cercando di affrontare nel migliore dei modi. Però sono determinato e animato dalla forza della consapevolezza del momento delicato che sta attraversando la città”. Che riscontro sta avendo? “C’è fiducia rispetto alla nostra proposta, le persone vedono in noi credibilità, passione, competenza. Ricordano le nostre storie politiche…

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Una campagna elettorale non sorprendente. Almeno fino ad oggi un confronto pacato. Che “la legge è eguale per tutti” non c’è bisogno di  ricordarlo. Qualche  volta il voto si decide per pregiudizio ed emotività, però sono sempre meglio le idee. Neppure è tollerabile minimizzare: qualche volta si sbaglia. Bon ton, programmi a gogo, libera riflessione comune per buone proposte o pessime. Le idee basta declamarle bene e con garbo, senza troppa demagogia e con una bella immagine che non sia retorica populista. Altrimenti è stucchevole e controproducente. Lo sanno i candidati, alcuni meglio di altri. Antonio Gengaro si concentra sul…

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I suoi candidati sono l’“esercito della salvezza” che si batte per una “rivoluzione sociale”, per una palingenesi di ogni angolo di Avellino, di ogni aspetto della città. Una rivoluzione che parte dalle periferie e arriva al centro della città: “Siamo a pochi metri da Corso Vittorio Emanuele: dietro questi palazzi c’è il disastro sociale, un disastro che fa male al cuore. Abbiamo attraversato le periferie e abbiamo potuto vederlo con i nostri occhi: case di muffa, umidità e senza acqua calda e riscaldamento, ragazzi che giocano in strada perché non hanno un campetto o una struttura dove riunirsi. Abbiamo visto…

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Modestino Iandoli è uno storico militante della Destra, uno che non ha mai cambiato partito, che nella politica e negli ideali ci ha sempre creduto, che non ci ha pensato neppure per un momento di rinunciare al simbolo e cedere alla tentazione civica. Però i valori e la militanza non bastano a vincere le elezioni, o no? “Recuperando il monito di Ciriaco De Mita, posso affermare convintamente che il civismo è spesso la veste stracciata del trasformismo, la scorciatoia dell’indistinto. Lei dice che i valori e la militanza non bastano a vincere le elezioni ed ha ragione, ma senza valori…

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