Autore: Gianni Festa
Si discute molto dei ritardi nel Mezzogiorno per il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e la vicenda, come i grandi fatti ci insegnano, si trasforma subito in emergenza. Ci sono, a mio avviso, tre aspetti sui quali occorre intervenire per evitare che anche stavolta si perde una grande occasione. Il primo. La confusione, soprattutto dei sindaci, nel porsi di fronte alla utilità dei fondi straordinari europei. E’ vero: la responsabilità di una informazione non adeguata per la comprensione degli aiuti possibili, ha determinato una giungla di progetti, alcuni dei quali corrispondono ad una arretrata mentalità dei soggetti richiedenti…
Non è per nostalgia del passato se, prendendo spunto dalla manifestazione che si è svolta in settimana per ricordare l’on. Gerardo Bianco, volgo lo sguardo ai decenni trascorsi e rifletto sulla politica dell’oggi e il degrado che essa ha raggiunto in questo tempo avido di esempi positivi. Tra il prima e il dopo c’è un abisso. Nei metodi e nei risultati. Per non essere nostalgico, ma preoccupato per il futuro di questa provincia del Mezzogiorno, chiarisco subito che l’analisi non si sofferma solo alla Dc e al potere da essa esercitato, ma spazia anche negli altri partiti che con la…
Avanza tra la generale disattenzione la questione dei giovani allo sbando. Anche in Irpinia, un tempo isola felice sebbene povera, la droga fa proseliti determinando violenze inaudite. La società degli adulti si dimostra quasi indifferente verso questo fenomeno che viene sottovalutato. La movida è ormai diventata in alcuni casi riferimento per ragazzi desiderosi di protagonismo in negativo. Ovviamente quel che accade in Irpinia non è certamente paragonabile all’emergenza che vive l’area metropolitana, in cui episodi di violenza giovanile sono all’ordine del giorno tanto da richiedere una attenzione nazionale. Cosa c’è dietro e dentro questo preoccupante fenomeno? Non è più tempo,…
Di tanto in tanto riesplode la “questione meridionale” con segnali di grande pericolosità. C’è chi afferma che il Mezzogiorno sia “seduto” su un vulcano che potrebbe esplodere da un momento all’altro; chi, invece, pone in evidenza gli aspetti positivi come la crescita del turismo e chi guarda ai tentativi di penalizzazione del Sud annunciati sciaguratamente dall’autonomia differenziata, detta provvedimento “spaccaItalia”. Ciascuna di queste posizioni, a cui altre se ne potrebbero aggiungere, impone un suo spazio di riflessione.Nel primo caso (il sud che esplode) il riferimento è soprattutto alla riforma del Reddito di cittadinanza che, senza escludere lo spopolamento delle zone interne,…
Paese starno il nostro e il Mezzogiorno ancora di più. E in questa ultima parte dello Stivale che il patrimonio artistico ambientali non ha pri in tutto il resto del mondo. Anche se con grande ritardo molti stranieri hanno presp coscienza. I giovani amano l’Italia e corrono qui vinti dalla curiosità di straordinarie scoperte. Ma è proprio qui nel Sud che il turismo ha due facce. La prima e nell’arrivo dei turisti. Tanti, ma non troppo. La seconda riguarda l’accoglienza e la disponibilità di personale. In realtà, fatte rare eccezioni, l’accoglienza manca di requisiti essenziali. Per dirla tutta è come…
Da molte parti del Mezzogiorno si leva la protesta contro la classe dirigente meridionale incapace di affrontare la drammatica situazione che questa parte d’Italia sta attraversando. E quindi, anche in Irpinia, si reclama una maggiore attenzione per i numerosi problemi non risolti. Qui il tempo si spreca tra litigi, insulti e dannose contrapposizioni che non aiutano a favorire una presa di coscienza di chi è chiamato a rappresentare le Istituzioni. Alcuni esempi, partendo dalla Regione. L’ Irpinia, come è noto, è la patria delle risorse idriche. I bacini acquiferi tra i più importanti di Europa dissetano buona parte del Sud.…
L’effetto Schlein in Campania ha diverse chiavi di lettura. Non solo la questione del terzo mandato del governatore De Luca che ormai sembra accantonato. Con la sconfitta di Bonaccini la mappa politica regionale va ridisegnata. Se ne è accorto Fulvio Bonavitacola, vice di De Luca, che presiedendo un vertice di maggioranza di tutti i partiti e movimenti che hanno contribuito a fare eleggere l’ex sindaco di Salerno, ha dovuto mediare non poco per sedare gli animi. Intanto dei rappresentanti di “Noi di centro”, la pattuglia di Clemente Mastella, che ha chiesto un rimescolamento delle carte nella giunta regionale. In realtà…
Vince Schlein, non perde Bonaccini. Il candidato segretario favorito della vigilia, infatti, ha usato il bon ton per digerire meglio la sconfitta. Tuttavia il risultato rivoluzionario per molti aspetti è destinato ad incidere fortemente negli equilibri politici della Campania dove il regionalismo deluchiano ha subito un grave colpo dai risultati del gazebo. La novità non è solo rappresentata dal fatto che sia una donna a guidare il partito ( viva il femminismo che avanza) ma soprattutto per le prospettive politiche che la vittoria della Schlein è destinata a produrre. La nuova segretaria interpreta quel sentimento popolare del cambiamento che era…







