Autore: redazione web

Diceva il divino Giulio: il potere logora chi non lo ha. Mai come nel caso dei Cinquestelle irpini il detto di Andreotti calza a pennello. Il Movimento alla sua nascita rappresentò una straordinaria novità. Esso interpretava i bisogni della comunità, definendo una priorità programmatica, e, soprattutto, coniugava il suo impegno con il sentimento popolare fondato sulla necessità di un cambiamento radicale. In Italia, come in Irpinia. Qui, in provincia di Avellino, i pentastellati ottennero un successo clamoroso, costruito con l’intraprendenza di Carlo Sibilia, giovanottone nato nella metà degli anni ’80, volitivo e determinato. Fu lui il “Napoleone politico” d’Irpinia a…

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Come in un gioco dell’oca politico, giunta quasi alla fine della partita, la diciottesima legislatura potrebbe tornare alla casella di partenza e il gong potrebbe suonare domani, quando meno di nove milioni di italiani saranno chiamati alle urne per rinnovare i consigli comunali di 978 municipi dei quali solo 22 capoluogo di provincia e appena quattro (Palermo, Genova, L’Aquila e Catanzaro) quelli di regione. Un test elettorale di per sé insignificante, eppure carico di incognite perché, appunto, potrebbe ribaltare definitivamente gli equilibri fissati dagli elettori alle politiche del 2018, solo quattro anni fa ma in un’epoca che oggi sembra appartenere…

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Ormai siamo arrivati alle ultime battute della campagna elettorale referendaria ed è giunto il momento di tirare le fila del dibattito che si è svolto nel nostro paese. Un dibattito caratterizzato da un’impressionante fuga dai contenuti di merito dei singoli quesiti. La campagna per l’approvazione dei referendum è rimasta prigioniera dei suoi stessi miti, a cominciare da quello che, attraverso questa trama di quesiti si attuerebbe una riforma della giustizia (in realtà della giurisdizione penale), rendendola più giusta. Peccato che non sia stata fornita nessuna spiegazione logica dell’effetto “salvifico” derivante dall’approvazione dei singoli quesiti. Forse perché non è possibile coniugare…

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Robbie Williams è uno dei cantanti più famosi del mondo, il suo show allo stadio Luzhniki di San Pietroburgo, aprì il 14 giugno di quattro anni fa, i mondiali di calcio in Russia. Le cronache di allora ci dicono che Putin attraverso lo sport intende lanciare un messaggio di una nazione moderna e lui stesso nel suo discorso inaugurale dice che tutti hanno lavorato sodo per preparare questo evento e invita a godersi la Russia, “un Paese ospitale e amichevole”. Eppure già molte cose erano accadute a partire dall’occupazione russa della Crimea con le prime severe sanzioni economiche e poi…

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Ho letto nell’edizione di domenica scorsa di questo giornale due articoli-saggio dedicati alla storia della Democrazia Cristiana: uno del titolo: “Cattolici in politica. Partito di riforme e di rivoluzione” a firma di Franco Vittoria, docente  all’Università Federico II di Napoli e componente della Direzione nazionale del PD; l’altro intitolato: “La mia DC non fu partito di malfattori. Le sentenze parlano” a firma  dell’on. Giuseppe Gargani, ex deputato dc ed europarlamentare  del PPE, Presidente del Partito popolare liberale riformista. I due esponenti del mondo politico di estrazione dc prendono spunto, in modo allusivo nel caso di Vittoria, manifestamente critico nel caso…

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Il quadro geopolitico globale, con tutti i problemi collegati alla drammatica invasione russa dell’Ucraina, alimenta sempre più la convinzione che il tempo che stiamo vivendo ha profondamente bisogno di immaginare un’alba necessaria. Le progressive incertezze e le sempre più pungenti inquietudini alimentano il vivo desiderio di saper affrontare e risolvere i tanti macro-problemi, quelli vecchi e quelli nuovi. Basti pensare al pericolo derivante dalla fame per molti milioni di esseri umani, a fronte della mancata fornitura del grano ucraino. I sentimenti popolari diffusi, dopo le restrizioni pandemiche, cominciarono a imboccare la via di uno sconforto, senza indulgere troppo di barlumi…

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“Vorrei che tutti leggessero non per diventare letterati o poeti. Ma perché nessuno sia più schiavo” (G. Rodari). Ma In genere in Italia si legge poco, poco i giornali, poco i libri. In Irpinia, poi, si legge ancora meno. Sempre meno giovani si iscrivono e frequentano l’università e l’abbandono scolastico è ancora elevato. Si preferisce guardare la televisione e leggere i social sui quali, spesso, si scrivono cose sciocche e grammaticalmente scorrette. E la mancanza di cultura è una delle cause dell’arretratezza del meridione, soprattutto nelle sue zone interne. Con la cultura non si mancia diceva Tremonti, il ministro di…

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Ricordo il primo morto per droga. Più di mezzo secolo fa. Paginate intere di giornale per descrivere un dramma che irrompeva nella nostra società, ma che già negli Usa era una tragica normalità. Con il passare del tempo le notizie sulla tossicodipendenza, in particolare sulle morti per overdose, quasi non trovano più spazio nell’informazione. Si potrebbe dire, se non sembrasse offensivo per le migliaia di famiglie che sono entrate nel tunnel di questa piaga sociale, che la tragedia della droga, nella sua complessità, non faccia più notizia. E’ di – ventata un problema personale che vede disattenta la società, le…

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