Autore: redazione web

Si è molto parlato durante queste ultime settimane della fiction, trasmessa dalla Rai, sui 55 giorni del rapimento di Aldo Moro raccontati da Marco Bellocchio. Una serie Tv che ci ha svelato ancora una volta la ferocia delle Brigate Rosse e una tragedia che ancora oggi è piena di ombre. Luigi Zanda, che allora era il portavoce del ministro dell’Interno Cossiga, in una recente intervista ha detto che non si saprà mai davvero tutta la verità sul caso Moro finché non saranno accessibili gli archivi delle grandi potenze. L’omicidio Moro è del 1978, il 12 dicembre del 1969 la strage…

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Neppure nelle più apocalittiche prediche in Chiesa e processioni di Madonne piangenti o giù di lì e nei comizi infuocati, che caratterizzarono la campagna elettorale del 18 aprile del 1948, a qualcuno dei preti o dei democristiani impegnati nella Crociata anticomunista venne in mente di dire che i comunisti, oltre “che senza Dio”, “diavoli”, “servi di Stalin, il dittatore”, “assassini”,“mangiatori di bambini”, erano “ladri” o “tangentisti”. Non gli venne in mente perché era assolutamente falso. Sarebbe stato anche controproducente perché avrebbe fatto perdere credibilità alle violente, esasperate ma non del tutto false accuse della DC al PCI. Oggi, invece, siamo…

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Il controverso dibattito sul reddito di cittadinanza e sulle misure governative per eliminarlo entro il 2023, ci consiglia di prendere in esame, con rigorosa serenità, le risultanze dei non pochi rapporti sulla povertà in Italia. L’ultimo rapporto, presentato recentemente a Roma, è quello della Caritas. In esso viene ripreso il concetto di povertà intergenerazionale, cioè la povertà di lungo periodo che attraversa più generazioni. È significativo prendere atto che in Italia servono in media 5 generazioni, per arrivare a disporre di un reddito medio, se nasci in una famiglia povera. La metafora usata, per rendere metabolizzabile questo dato, è quella…

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La legge di bilancio è la carta di tornasole del governo in carica. Ed ora che al governo ci sono le destre di Meloni e di Salvini, non può che essere una manovra di destra. Con tre caratteristiche. La prima è che, non essendoci risorse e non volendole trovare tra coloro che hanno fatto profitti enormi speculando sull’emergenza del corona- virus e sugli aumenti intollerabili del gas e dell’energia elettrica, è una manovra povera. La seconda è di mandare segnali e piantare bandierine per assicurare gli elettorati di riferimento che in futuro – quando ci saranno i soldi- si penserà…

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Almeno sul piano degli annunci per il Mezzogiorno qualcosa si muove. La premier Meloni ha aperto una pagina del suo diario e vi ha scritto che cosa bisognerebbe fare per risollevare il Sud dalla drammatica situazione in cui versa. Ha concertato con i ministri Giorgetti e Fitto che nella manovra in corso di discussione al Parlamento devono trovare spazio quattro provvedimenti a favore del Mezzogiorno. Chi dovesse credere che si tratta di proposte da “rivoluzione meridionale” rimarrebbe davvero deluso. In sostanza si tratta di riconfermare azioni già in itinere (crediti d’imposta e Zes, tra l’altro) definendo in modo generico gli…

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L’ala protettrice di Sergio Mattarella è calata di nuovo sul governo impegnato in una complessa trattativa su più fronti per assicurare il raggiungimento degli obiettivi del Piano di ripresa e resilienza e quindi i cospicui finanziamenti europei ad esso collegati, e per sciogliere i nodi complicati di dossier come quello dei flussi migratori dall’Africa verso l’Europa che fanno rotta sui porti italiani e provocano un contenzioso con la Francia di cui non si vede la fine. Le cronache della prima del Boris Godunov, giovedì alla Scala riferiscono di una presidente della Commissione Ursula von der Leyen molto impressionata dalla vera…

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“Jin, jiyan, azadî” (donna, vita, libertà) è lo slogan che guida la straordinaria mobilitazione di protesta che sta attraversando tutta la società iraniana, a partire dal moto di indignazione scatenato dal femminicidio della donna curda Jîna Amini da parte delle guardie del regime di Teheran il 16 settembre. La mobilitazione guidata dalle donne si è estesa a macchia d’olio dalle città alle campagne, dalle università alle fabbriche, fino a culminare con la proclamazione di tre giorni di sciopero generale dal 5 al 7 dicembre, con una partecipazione che in alcune zone ha sfiorato il 100%. Alla base c’è l’insofferenza generale,…

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Le campagne elettorali passano e i problemi restano. Sono passati oltre due mesi dalle elezioni e l’azione quotidiana del governo di Giorgia Meloni è molto diversa dagli slogan e dalle promesse fatte prima del voto del 25 settembre. Certo non si può affermare che c’è una continuità con l’esecutivo Draghi ma nemmeno un’enorme discontinuità. Ovviamente in questi primi mesi di navigazione c’è stata un’attenzione particolare delle cancelliere europee e dei mercati finanziari sul nostro Paese. Giorgia Meloni ha visto i principali leader mondiali provando a rassicurarli. Pur stando all’opposizione di Draghi non è stata lei a destabilizzare l’esecutivo.La crisi è…

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