Cede un costone, lungo la strada provinciale che conduce al santuario di Montevergine, in provincia di Avellino. Creando un fronte di frana di circa 400 metri, a circa tre chilometri dal complesso religioso. Isolate, oltre al santuario, anche alcune abitazioni che si trovano nella zona. Due i comuni interessati, che si trovano a valle della frana: Ospedatello d’Alpinolo e Mercogliano. I primi distacchi nella tarda serata di ieri, poi nella notte – complice il maltempo – la colata di fango è definitivamente venuta giù.
«Dalle prime valutazioni – conferma Vittorio D’Alessio, sindaco di Mercogliano – la situazione risulta particolarmente critica e richiederà urgenti interventi di messa in sicurezza sia del tratto stradale interessato che dell’intero costone. È in corso un ulteriore rilievo aereo da parte dell’elicottero dei vigili del fuoco di Avellino. C’è stato anche un incontro operativo con la partecipazione della Prefettura di Avellino, della Provincia, delle forze dell’ordine, dei sindaci e della Protezione Civile oltre che di rappresentanti dell’Abbazia di Montevergine».
La preoccupazione, oltre che per le aree isolate, riguarda un possibile ampliamento della frana. «Se dovesse scendere a valle – rileva Luigi Marciano, sindaco di Ospedaletto d’Alpinolo – colpirebbe la zona abitata. Pertanto sono state attivate tutte le procedure necessarie, il piano di protezione civile è attivo e siamo in contatto con il sindaco di Mercogliano». Preoccupato anche l’abate di Montevergine, don Riccardo Luca Guariglia: «La situazione non è semplice, mi auguro che tutto si possa risistemare al più presto possibile. Ora la competenza passa alle istituzioni che sono certo agirano nel migliore dei modi».



