Il cane di quartiere Pippo, curato dai cittadini di Avellino nella zona del tribunale, ha bisogno di cure: tra i primi a rispondere all’appello ci sono “I Cittadini in Movimento”, che tramite il loro portavoce Massimo Passaro comunicano che “il nostro gruppo si era reso disponibile a prendere in affido Pippo, il cane di quartiere simbolo della comunità avellinese, offrendo ospitalità grazie al sostegno del socio Raffaele D’Agostino. Dopo aver contattato la responsabile che da tempo segue la vicenda, Teresa Testa, abbiamo appreso che Pippo non necessita di un classico alloggio, bensì di cure specifiche, che verranno garantite direttamente da chi attualmente ha in affido il cane. Pertanto, la nostra parte resta quella di confermare la disponibilità ad offrire un tetto sicuro, qualora in futuro se ne presenti la necessità”.
“Occorre inoltre precisare che i fondi oggi destinati alle cure di Pippo non provengono dal Comune di Avellino. L’Amministrazione comunale, con l’ex Sindaco, ha partecipato in una prima fase sembra ad altre spese, ma le risorse attualmente disponibili sono il frutto di elargizioni spontanee dei cittadini di Avellino, ai quali va riconosciuto il merito di essere stati accanto a Pippo e di aver reso possibile la sua cura e la sua permanenza in affido. Crediamo che Avellino abbia bisogno di un modello stabile di tutela degli animali, che superi la logica dei canili lager e punti a soluzioni di cura, accoglienza e adozione responsabile.