Avellino ha ospitato questo pomeriggio la tappa dell’Osservatorio sullo stato della provincia, ideato e promosso dal Prefetto Rossana Riflesso per costruire un dialogo diretto con i territori dell’Irpinia. Dall’incontro, che si è tenuto nella cornice dell’ex Cinema Eliseo e ha visto una forte partecipazione di cittadini, rappresentanti istituzionali e associazioni. il Questore di Avellino Pasquale Picone ha rivolto un duro appello alla società civile, che deve svegliarsi e iniziare a fare valutazioni anche sulle responsabilità a vari livelli compreso quello politico”.
“Se si dimentica il passato non si può leggere il presente. Quando si fa una valutazione dell’oggi si dimentica del passato. Per cui oggi si dice: c’è stata una sparatoria in Viale Italia, qualche giorno fa c’è stato un danneggiamento con esplosione di colpi di arma da fuoco all’indirizzo delle vetrate di una concessionaria e di un altro locale commerciale, però ci si dimentica che nel 2003 e negli anni in cui l’attuale Procuratore della Repubblica era alla Direzione Distrettuale Antimafia, si facevano degli omicidi sotto casa, si ammazzava davanti alla Posta di Mercogliano, si piazzava una bomba a un Centro di Telefonia e ad una lavanderia di Mercogliano. Quindi, questa poca memoria fa sì che Avellino venga considerata probabilmente come una città da Sodoma e Gomorra. Avellino è una città su cui si può lavorare, ma si deve farlo tutti insieme”.