Nuovo appuntamento, firmato Avellino Letteraria, a Villa Amendola. Il 27 maggio, alle 18, si presenta il volume di Salvatore De Matteis “Essendo capace di intendere e di volere” di Salvatore De Matteis. Interverranno Annamaria Picillo, direttore artistico della rassegna, le giornaliste Maria Paola Battista e Daniela Apuzza, l’avvocato Giovanni D’Ercole. Le letture saranno a cura di Mena Matarazzo. L’intermezzo musicale sarà curato dal chitarrista Angelo Pasquariello. Ad impreziosire l’appuntamento l’esposizione “L’arte ritrovata”.
Il volume di De Matteis consegna un secolo di testamenti olografi («di proprio pugno personale») tratti dagli Archivi notarili o di stato, divisi in sezione per argomento. Sono voci solitarie, senza altra mediazione che non sia la scrittura segreta, invocanti una memoria che non ha altro appiglio se non l’estrema testimonianza di sé; esprimono riconoscenza, odio, risentimento; oppure sono canti d’amore per la vita, l’umanità, il cosmo; o banali, inattendibili disposizioni. Il loro tempo è una superflua eternità.
Salvatore De Matteis, pubblicista e scrittore, è nato a Nola ma è avellinese di adozione. Laureato in legge, dopo alcuni incarichi professionali svolti a Venezia, è approdato ad Avellino dove dirige il locale Archivio notarile.