Dopo il saluto agli organi di stampa e alla città e al personale il Questore di Avellino, Maurizio Terrazzi, varcherà oggi, per l’ultima volta, la soglia della sede di Via Palatucci per lasciare l’Irpinia. E già circolano le prime voci sul successore di Terrazzi. In un primo momento si era parlato di una donna alla guida della Questura di Avellino, ma nelle ultime ore, tra i nomi, sembrerebbe prendere quota, quello di Nicolino Pepe attuale Questore di Lodi. La conferma a questa ipotesi potrebbe arrivare solo nei prossimi giorni con una nota ufficiale inviata da Roma.
Un curriculum lungo e prestigioso e di prima linea per l’attuale guida della questura lombarda. Pepe, in polizia dal 1991, originario di Gaeta (Latina) e laureato in giurisprudenza all’Università La Sapienza di Roma. Nel suo ampio curriculum spiccano gli incarichi di capo di Gabinetto della questura di Latina dal 2007 al 2010, il suo successivo trasferimento, nel 2012, alla Direzione investigativa antimafia di Roma e l’incarico, tra il 2012 e il 2013, come membro della Commissione centrale «collaboratori e testimoni di giustizia».
Tra gli incarichi più impegnativi assunti dal nuovo dirigente, durante la lunga carriera ci sono state situazioni delicatissime: cattura di decine di latitanti in Ciociaria, alto casertano e sud pontino e dei fondatori di clan Casalesi; Inoltre prese parte al coordinamento delle indagini sugli esecutori materiali delle stragi di Capaci e di via D’Amelio a Palermo, all’arresto di persone vicine al superlatitante Matteo Messina Denaro e agli approfondimenti investigativi in carcere sui boss Totò Riina e Giuseppe Graviano.