“Per Borgo Ferrovia” è una Aps nata solo pochi mesi fa, ma capace in questo poco tempo di allargare la propria base associativa ad oltre 250 soci anche grazie ad una sede aperta tutti i giorni dove in tanti, sia giovani che anziani, si ritrovano. L’obiettivo dei fondatori d’altra parte era proprio quello di avere nuovamente un luogo di aggregazione per far vivere nuovamente a Borgo Ferrovia lo spirito di comunità andato perso negli ultimi anni e dare un nuovo slancio ad uno dei quartieri più popolosi di Avellino anche attraverso un ricco programma di attività culturali.
Presidente, Walter Giordano perché una nuova associazione a Borgo Ferrovia, come nasce l’idea di dare vita alla vostra APS?
L’idea di dar vita ad una nuova associazione in realtà c’era già da un paio di anni, poi nel mese di settembre scorso con altri 29 soci fondatori abbiamo fatto questo passo importante. L’obiettivo era quello di avere un soggetto in grado di aggregare ed una nuova sede che offrisse agli abitanti di Borgo Ferrovia un luogo di ritrovo per incontrarsi, confrontarsi e ragionare sul futuro del nostro quartiere. Quindi possiamo dire che la nostra associazione nasce in risposta ad un’esigenza ben precisa che era quella di rivitalizzare un borgo che negli anni aveva perso luoghi di aggregazioni e con essi la propria vitalità. Borgo Ferrovia, quando io ero un ragazzo, era un quartiere tra i più vivi di Avellino, c’erano tante persone e c’erano più punti che favorivano l’aggregazione, i bar erano luoghi di ritrovo, c’era un campo sportivo importante, c’era centro parrocchiale. Poi la borgata ha visto prima tante chiusure di attività commerciali, il centro parrocchiale è diventato privato, la stazione è stata chiusa e piano piano siamo diventati una sorta di borgo dormitorio. Oggi con la nostra associazione vogliamo cambiare le cose, dare occasioni ed opportunità ai nostri ragazzi ed a quanti vivono qui.
Qual è stato dunque il vostro percorso?
Siamo partiti da questo gruppo di 30 persone con l’idea di dar vita ad una sorta di club che poi è diventato invece una associazione che si è costituita a settembre 2024. Il 7 dicembre abbiamo quindi inaugurato la nostra sede oggi già molto frequentata dove tutti i soci hanno accesso tutti i giorni, per tutto il giorno. Così l’associazione in poco tempo ha superato i 250 soci.
Quali sono le vostre attività?
L’obiettivo è quello di stare al fianco della nostra comunità e questo tanto con iniziative culturali quanto con azioni di solidarietà. E proprio lo spirito di solidarietà è una delle leve che muove la nostra associazione con tante persone e tanti imprenditori locali che sostengono tutte le attività.
Da settembre siamo partiti con un cartellone di iniziative teatrali che hanno la nostra chiesa come location. Spettacoli comici e non solo. In più abbiamo avviato un format social con un gruppo di lavoro composto per lo più di ragazzi della borgata che hanno dato vita ad un talk show in diretta sui social con pubblico presente e quattro ospiti per puntata.Stiamo progettando anche un grande evento per l’estate oltre ad una serie di iniziative in occasione delle celebrazioni in onore di San Francesco, patrono della borgata.Un’altro impegno è poi quello di tenere aperte al pomeriggio le palestre delle scuole.
Quali sono i rapporti con le altre associazioni e le istituzioni del territorio?
Crediamo molto nel concetto di rete, lavoriamo a stretto contatto con le associazioni che operano nella borgata e con le quali condividiamo anche una parte della base associativa. E’ un rapporto importante per raggiungere l’obiettivo di riportare il Borgo Ferrovia a come era negli anni ’80 costruendo un ponte tra le tradizioni che ci hanno formato e le nuove generazioni.