Si conclude con il pieno riconoscimento delle ragioni dell’AIAS di Avellino, il contenzioso tra l’Associazione, che gestisce il Centro di Riabilitazione di Via Morelli e Silvati, e l’ASL di Avellino. Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania – Sezione staccata di Salerno – ha accolto integralmente il ricorso promosso dall’AIAS di Avellino e annullato la delibera n. 1567/2024 dell’Asl di Avellino che aveva ridotto, in modo significativo, il budget per le prestazioni riabilitative. Il TAR ha sancito l’illegittimità dell’operato dell’Asl, che aveva penalizzato la struttura.
L’ASL remunerava solo il 42,45% della reale capacità operativa del Centro di Via Morelli e Silvati, il Commissario ha fatto sì che l’Associazione continuasse a garantire tutte le prestazioni previste dalla capacità operativa massima assegnata, mettendo al primo posto i diritti delle persone con disabilità rispetto alle logiche meramente economiche. Il Tribunale amministrativo regionale ha stabilito che l’Associazione è stata penalizzata da provvedimenti amministrativi illegittimi, che ne hanno limitato l’attività storica. Il Tar ha anche evidenziato come l’Associazione, nonostante le difficoltà amministrative subite, abbia sempre mantenuto elevati standard qualitativi e una forte vocazione al servizio delle persone con disabilità.
“La giustizia si schiera dalla parte dei disabili” ha detto il commissario Maurizio Arci. “Questa sentenza mi ripaga per tutti i sacrifici di questi anni e ringrazio tutti i miei collaboratori che hanno creduto nella mia perseveranza ed hanno continuato a lavorare alacremente con professionalità. La mia soddisfazione è anche data dal fatto che ancora una volta la giustizia si è schierata dalla parte dei disabili e delle loro famiglie, riconoscendo la valenza dell’antico centro riabilitativo dell‘AIAS di Avellino che da sempre offre risposte concrete ad un territorio ampio e bisognoso di servizi. Ringrazio infine anche lo Studio Lentini che mi ha accompagnato in questo tortuoso percorso e quanti mi hanno dimostrato vicinanza e solidarietà nel mio cammino per il bene comune di questo territorio”.