Uno strumento per prevenire le condotte penalmente rilevanti in tema di maltrattamenti in ambito familiare e per la rieducazione dei protagonisti di violenze di genere e atti persecutori.
È il “Protocollo Zeus” sottoscritto tra la Questura di Avellino e l’associazione “A Voce Alta” di Salerno e le Acli di Avellino, promotori del progetto TE.MI.(Sportello Uomini Maltrattanti, ndr) per il contrasto alla violenza e per le buone prassi.
Il protocollo, promosso dal ministero dell’Interno, è già attivo in altre città italiane: amplia l’efficacia dell'”ammonimento” del Questore per le violenze riconducibili alla violenza domestica intervenendo “prima che il maltrattante arrivi a condotte penalmente rilevanti”.
Il protocollo, sottoscritto con le associazioni dal Questore di Avellino, Maurizio Terrazzi, e dalla dirigente della Polizia anticrimine, Bianca Della Valle, prevede anche la presa in carico degli uomini ammoniti con l’affidamento ad un’equipe multi professionale.
In sintesi una collaborazione sinergica per favorire la “presa in carico” della persona ammonita e la verifica degli esiti delle attività poste in essere, a dimostrazione che gli interventi preventivi rivolti all’autore delle violenze sono complementari a quelli effettuati a sostegno delle vittime. Obiettivi ben precisi siglati con il protocollo ZEUS, finalizzati a rafforzare la tutela e sostenere le donne vittima di violenza.