Si è insediata , stamattina, il nuovo Prefetto di Avellino, Rosanna Riflesso, da oggi operativa al Palazzo di Governo cittadino, in sostituzione dell’uscente Paola Spena, che ha ricevuto un nuovo incarico presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per il recupero e la rifunzionalizzazione dei beni confiscati alla criminalità. La dott.ssa Riflesso, ex prefetto di Barletta- Andria – Trani arriva a poche settimane dalle elezioni amministrative nel capoluogo scosso da una maxi inchiesta giudiziariache ha coinvolto il comune.
“Ho iniziato questa mattina- dichiara il nuovo prefetto – a conoscere questa prefettura e i colleghi, che mi accompagneranno in questo viaggio. Sono preparata su alcune tematiche che affronteremo con calma e con la consapevolezza che nulla è irrisolvibile”.
Un’agenda già piena di appuntamenti per incontrare tutti i rappresentanti istituzionali del territorio: “Non ho avuto ancora modo di incontrare nessuno ma sono pronta a farlo nei prossimi giorni, è fondamentale per conoscere il territorio”,.
Ancora nessun contatto al momento neanche con il suo predecessore, Paola Spena con la quale la Riflesso ha detto di volersi confrontare: “è stata qui tanto tempo oltre ad essere un ottimo prefetto quindi sono certa che farà accendere la mia attenzione su quelle che sono le tematiche più delicate”.
Secondo il neo prefetto è fondamentale fare prevenzione sulla sicurezza, ma anche mettere in campo iniziative per combattere la povertà educativa: “E’ essenziale riuscire a raggiungere in particolare i giovani che non vanno a scuola, le loro famiglie, perché nelle scuole si fa già tanto, quindi bisogna insistere su queste tematiche. L’ordine pubblico ha i suoi canoni e si gestisce, la prevenzione è un altro discorso. Ho intenzione di fare meglio possibile, sono aperta a ricevere chiunque – ha espresso rivolgendosi alla cittadini -. Il mio ufficio sarà sempre aperto alla cittadinanza. Ai giovani dedicheremo tante iniziative soprattutto sui temi della sicurezza”.
Attenzione alta in particolare sui furti: “Vengo da una realtà dove esiste il primato per furti di auto. Ho lasciato il territorio con una diminuzione del 13%, questo per dire che quando ci si unisce con la Procura e le forze dell’ordine, oltre al fantastico intervento del Ministro con l’aumento delle unità, si riescono a svolgere indagini più approfondite e ad avere un maggiore controllo sul territorio”.
Sulle vertenze più calde in Ipinia, Industria Italiana Autobus e Asidep, il Prefetto garantisce ampio impegno.” Le mediazioni e le vertenze e attinennti al modo economico e sociale trovano il loro tavolo in prefettura e quindi sono disponibile ed è il mio lavoro e lo faccio canche molto volentieri”.
Sul caso Festa e sui comuni irpini commissariati di Pago e Monteforte il nuovo prefetto ha dichiarato di non aver ancora approfondito: “Oggi è il mio primo giorno, non ho avuto tempo e modo di approfondire, ma immagino che la situazione non sia differente dagli altri comuni sciolti per infiltrazioni mafiose. Il fatto che ci siano le commissioni già a lavoro vuol dire che si è sulla strada del ripristino dei temi della legalità e il rapporto con la nostra prefettura garantirà un ottimo lavoro”.
Un lavoro a trecentosessanta gradi che non lascerà fuori le fasce deboli della polazione: “Non dimentico assolutamente donne e famiglie in difficoltà, così come spero che non lo facciano comune e provincia”.
Infine il neo prefetto Riflesso intende coltivare anche in modo concreto i rapporti con la comunità ecclesiastica: “Vorrei provare a portare qui il Patto educativo tra diocesi, scuola e associazioni del territorio proprio sui temi della legalità”.