E’stato trovato senza vita nel su appartamento. E’ giallo a Montella per la morte del vigile urbano in pensione Libero Carfagno.Dopo anni di servizio nella Polizia Municipale di Avellino, l’agente è deceduto nel suo appartamento in via Laurini. La sua scomparsa ha destato grande clamore nella città di Avellino, dove Libero Carfagno aveva prestato servizio per ben trent’anni, nella polizia municipale, diventando il terrore degli automobilisti per la sua intransigenza.
Ad Avellino era molto conosciuto per la sua intransigenza. Soprannominato ‘O russo (per il colore dei suoi capelli) era temuto da tutti gli automobilisti. Al “terribile rosso” dopo che aveva fischiato e scritto non c’era verso di fargli cambiare idea. La gente lo temeva perché un attimo dopo la minima infrazione lui spuntava e fischiava. C’era. Sempre. Mai un attimo di tregua. Una sosta al volo in doppia fila, un attimo di parcheggio a spina di pesce, un clacson usato più del dovuto, la precedenza all’incrocio sbagliata: lui usciva da dietro l’angolo e sapevi che per te non c’era scampo. Si avvicinava sornione, citava l’articolo del codice non rispettato e prendeva a scrivere. Quando poteva, aveva piacere a chiamare il carro attrezzi, con il quale sublimava quel ruolo da regolatore urbano integerrimo, temuto e odiato da tutti gli automobilisti. Neanche gli assessori, colti in fallo, sfuggivano al suo taccuino.
Tutto il M.I.D. Coordinamento della Regione Campania con il suo Coordinatore Giovanni Esposito, si stringe al lutto che ha colpito profondamente il Comando della Polizia Municipale di Avellino per la perdita di colui che è stato un suo uomo nei suoi anni di servizio, ci stringiamo pertanto profondamente al doloroso lutto che ha colpito la sua adorata famiglia.