Fa tappa ad Atripalda il romanzo di Emilia Bersabea Cirillo “Azzurro Amianto”, Le Plurali. Giovedì 23 febbraio alle 17.30 presso la Biblioteca Comunale “Leopoldo Cassese” di Atripalda a dialogare con l’autrice saranno i professori Raffaele La Sala e Maria Consiglia Alvino. Cirillo ricostruisce la terribile vicenda della fabbrica Isochimica a partire dalla storia di due donne in cerca di giustizia. Due donne si rifugiano in quell’area industriale abbandonata, in cerca di giustizia per Romualdo che, negli anni ‘80, faceva parte di una squadra di giovani, impiegati a scoibentare amianto dalle carrozze dei treni delle Ferrovie dello Stato. A prendere forma la storia di un territorio ferito, attraversato dal desiderio di riscatto delle sue protagoniste e anche della sua autrice. E’ qui che ritorna Beatrice, fuggita da quella città tanti anni prima e imprigionata dai sensi di colpa per aver lasciato sua figlia Bianca, affetta da un disturbo dello sviluppo, alle cure di mani non sue. Nell’aiutare le due donne e una comunità ferita, Beatrice, senza eroismi, troverà poco alla volta il coraggio di affrontare e di accogliere una maternità travagliata. A poco, a poco la verità sarà svelata, gli inganni smascherati e Beatrice sceglierà la strada della cura, aprendosi finalmente agli altri, a partire dalla figlia abbandonata. Emilia Bersabea Cirillo ha lavorato per tutta la vita come architetto e vive ad Avellino. Scrittrice con esperienza ha pubblicato il primo libro nel 1999. Nel 2010 ha vinto il Premio Prata con “Una terra spaccata” (Edizioni San Paolo, Milano). Con L’Iguana editrice ha pubblicato il romanzo “Non smetto di aver freddo” nel 2016 (Premio Minerva 2016 e Premio Di Lascia 2017). Ha fondato l’Associazione “Paroletranoileggere” per la promozione della lettura e la valorizzazione dei saperi femminili del territorio irpino e non solo.