I consiglieri comunali del Pd di San Michele di Serino Angelo De Vita, Sabino Oliva e Aurelio De Mattia, insieme al segretario del circolo cittadino Gianfranco Oliva, chiedono un’Assise monotematica sul caso della bambina disabile alla quale verrebbe impedito l’accesso alla mensa scolastica a causa delle barriere architettoniche. “In queste ore – scrivono in una lettera aperta indirizzata all’amministrazione comunale – la nostra comunità è balzata all’attenzione dei social media per la denuncia di una mamma che segnala, da tempo, l’impossibilità della figlioletta ad accedere alla mensa scolastica a causa delle barriere architettoniche esistenti. Mensa scolastica attivata quest’anno solo per la prima elementare”.
LA CIRCOLARE DELLA PRESIDE E IL MONTASCALE NON INSTALLATO
“La scuola è il punto nevralgico di ogni comunità e non può essere scimmiottata dalle istituzioni. Merita una programmazione seria sia in termini di spazi e attrezzature sia in termini di servizi. A tal proposito ricordiamo che la circolare emanata dalla dirigente scolastica per le iscrizioni all’Ic di Aiello del Sabato NON prevedeva l’attivazione delle 40 ore (con mensa scolastica) per il plesso di San Michele di Serino. Poi, ad anno scolastico avviato, si è provveduto ad attivare il servizio di refezione scolastica nei locali sottostanti l’edificio scolastico, locali dapprima destinati all’ormai ex teatro costretto a trasferirsi nel comune di Aiello del Sabato. Nonostante si fosse a conoscenza delle difficoltà di accesso per una alunna iscritta regolarmente alla prima elementare, il Comune di San Michele di Serino ha provveduto solo in data 26 novembre all’acquisto del montascale, al momento non ancora installato”.
“CHIEDIAMO SPIEGAZIONI AL SINDACO E ALLA DIRIGENTE SCOLASTICA”
“Ed a questo punto non si comprendono le ragioni per le quali ad oggi non si è provveduto ancora ad installare il montascale. Inefficienza amministrativa e degli uffici preposti, come spesso accade nel nostro comune oppure ci sono problemi con l’istituzione scolastica o peggio ancora ci sono problemi strutturali insuperabili. Sono queste i quesiti che poniamo al sindaco e alla dirigente scolastica”.
L’OCCASIONE PERSA DEI FONDI PNRR E IL RISCHIO ALLAGAMENTO
“Intanto ci corre l’obbligo di constatare che il costo del montascale (2.390 euro), sostenuto con le casse comunali, poteva essere inserito in un progetto specifico del Pnrr, ma l’amministrazione Boccia ha ritenuto non partecipare.
Risultato: più discriminazione meno inclusione. Complimenti! Oltretutto questi luoghi sono stati per anni attenzionati per il rischio allagamento e per i quali, nelle settimane scorse, sono stati posti in essere dei rimedi a dir poco rudimentali, del tutto discutibili per la sicurezza di bambini e dei passanti”.
“Evidentemente non vi erano le condizioni per la mensa scolastica nel famoso sottoscala! La nostra comunità è stata messa alla prova: una prova di solidarietà, una prova di inclusione. Siamo costernati per tutta la situazione che dapprima era relegata a scelte di opportunità (vedi lo sfratto dell’associazione teatrale “la bottega del sottoscala”) ma adesso è divenuta una questione umana”.
Per questo i consiglieri di minoranza De Vita, De Mattia, Oliva hanno chiesto ufficialmente la convocazione di un consiglio comunale monotematico “per fare chiarezza sul mancato accesso alla mensa scolastica di una bambina diversamente abile. Ci auguriamo che stavolta, insieme alle foto della consegna dei panettoni ai bambini, ci sia
anche il selfie con il montascale montato. Insomma, niente di nuovo, piove sul bagnato”.