“Uno scrigno in disuso” ha detto l’ex sindaco di Prata Principato Ultra, l’avvocato Antonio Rotondi, in un suo intervento, alcune settimane fa, sul settimanale Corriere dell’Irpinia. Cresce la mobilitazione per la basilica dell’Annunziata di Prata Principato Ultra, per la sua rinascita, per non vederla morire, nell’indifferenza generale. Struttura che è stata transennata a fine gennaio 2022, e vietato l’accesso, per ragioni di sicurezza, a causa del cedimento del costone per le infiltrazioni di acqua piovana. Ma da allora non si sarebbero più avute notizie di quella basilica tanto amata, non solo dai residenti. Per questo è stato organizzato un flash mob per sabato 1 febbraio nel piazzale davanti la basilica, alle ore 15. Un’iniziativa importante per riaccendere i riflettori su una emergenza storica e architettonica che altrimenti rischia di scomparire. “Un abbraccio simbolico, quello di sabato – dicono anche dalla Pro Loco di Prata- per accrescere la consapevolezza sull’eccezionale valore culturale dell’Annunziata a tre anni dalla sua chiusura. Da allora poco o nulla è stato fatto e il nostro principale monumento giace inaccessibile in una lenta agonia di abbandono».