Riappropriarsi dell’eredità di Antonio La Penna perchè diventi punto di partenza, nel suo paese natale, di un laboratorio capace di formare generazioni. E’ stata l’amministrazione comunale, guidata da Marcello Arminio, a manifestare ai figli Paolo e Giovanni, intervenuti al convegno a lui dedicato“Ritratti d’autore. Strategie di rappresentazione e autorappresentazione nella letteratura greca e latina”, la volontà di accogliere una parte della Biblioteca che raccoglie migliaia di volumi, scritti e riviste, perchè sia il primo tassello di un centro studi, a cui si affianchi una summer school promossa in collaborazione con le Università che hanno aderito al convegno.
I figli Paolo e Giovanni sottolineano come “Siamo onorati che il Comune di Bisaccia voglia accogliere una parte della Biblioteca di mio padre, si tratterà di valutare la fattibilità del progetto, a partire dalla possibilità di trasferirli salvaguardando l’integrità dei volumi. Al tempo stesso, sosteniamo con forza qualsiasi iniziativa a lui intitolata, a partire da quella di un Centro Studi, che possa essere utile a rilanciare Bisaccia. Siamo sicuri che lui sarebbe stato contento. Aveva un legame forte con l’Irpinia, che ha profondamente influenzato il suo modo di essere, penso alla sua capacità di sacrificio, alla pervicacia e determinazione che caratterizzano questa terra, al suo essere schivo e riservato. Ha lasciato presto Bisaccia ma il legame con la sua Irpinia non si è mai interrotto”.
Un’eredità, quella di La Penna, emersa con forza dal convegno conclusosi oggi al Castello Ducale di Bisaccia, promosso dal Comune di Bisaccia, insieme all’Università degli Studi di Cagliari e all’Università degli Studi di Salerno. A confrontarsi studiosi di Università italiane e straniere per riflettere sul tema dell’identità e dell’autoritratto nella tradizione classica, rendere omaggio al magistero di Antonio La Penna e valorizzare la ricerca umanistica nel cuore dell’Irpinia.
A portare i propri saluti, nel corso della prima giornata, Marcello Arminio, sindaco di Bisaccia, Tiziana Pontillo, direttrice del dipartimento di lettere, lingue e beni culturali all’Università di Cagliari, Carmine Pinto, direttore del dipartimento di studi umanistici all’Università di Salerno. A introdurre i lavori Stefano Grazzini dell’Università di Salerno e Donato De Gianni dell’Università di Cagliari, A relazionare Bruno Currie dell’Università di Oxford, Elisa Romano dell’Università di Pavia. Gianluigi Baldo dell’Università di Padova, Giovanni Zago dell’Università di Firenze Matthew Leigh dell’Università di Oxford, Sandra Citoni Marchetti dell’Università di Firenze, Mario Citroni della Scuola Superiore Normale di Pisa, Gianpiero Rosati dell’Accademia dei Lincei. La due giorni è stata anche l’occasione per presentare una mostra su Antonio La Penna a cura di Paolo Saggese e confrontarsi sulle strategie di promozione del territorio con l’assessore alla cultura Giuseppe Ciani e l’assessore ai lavori pubblici Davide Trivelli, a partire dal patrimonio rappresentato dal Museo Archeologico.
Oggi spazio agli interventi di Franco Bellandi dell’Università di Pisa, Arnaldo Marcone dell’Università Roma Tre, Salvatore Monda della Sapienza di Roma, Marco Fucecchi dell’Università di Udine, Philip Hardie dell’Università di Cambridge, Marco Onorato dell’Università di Messina, Luca Mondin dell’Università Ca Foscari di Venezia, Giulio Massimillo dell’Università di Napoli Federico II, Franca Ela Consolino dell’Università dell’Aquila. A chiudere la due giorni i saluti del vicesindaco Salvatore Sicuranza con visita al borgo di Oscata. I volontari di Oscata inVita racconteranno aneddoti e curiosità del giovanissimo La Penna grazie alle testimonianze raccolte tra cittadini e parenti.
E’ il vicesindaco Sicuranza a spiegare come “la volontà dell’amministrazione è quella di individuare uno spazio fisico che possa ospitare la sua Biblioteca così da avviare un percorso formativo in collaborazione con le Università”