E’ una ferita che resta aperta quella dell’ex Isochimica. Da parte sua, l’amministrazione comunale rivendica con forza di aver dato il via ai lavori dell’ultimo lotto della bonifica dell’ex Isochimica. Lavori che, annunciano dal Comune, sono in via di completamento. Si tratta degli interventi partiti sull’intera area, di 40 mila metri quadrati, finalmente liberata dai veleni presenti nel sottosuolo, dalle coperture, dai controsoffitti e da tutte quelle strutture che hanno ospitato i fantasmi di quella immane catastrofe.
“Stiamo restituendo alla città un’area completamente rifunzionalizzata e sicura – dichiara l’Amministrazione comunale – sulla quale nascerà un Polo fieristico mercatale al coperto. Questo intervento – continua l’Amministrazione – si inserisce nell’ambito di un’attività amministrativa di rilancio più ampia relativa a Borgo Ferrovia, che mette in relazione la Stazione ferroviaria con quello che diventerà l’Hub di interscambio intermodale della Porta Est di Avellino. Inoltre attraverso la Metro leggera, si metterà in connessione la periferia orientale di Avellino con il suo centro. Questo è il segnale di rinascita di cui Borgo Ferrovia aveva bisogno. – conclude l’Amministrazione – Siamo consapevoli che una ferita del genere non si cancella totalmente nel vissuto di una comunità. Questi interventi ci consentono di chiudere questa dolorosa pagina della storia di Avellino e di guardare con ottimismo ad un futuro fatto di nuove opportunità e sviluppo per lo storico quartiere e per l’intero capoluogo».