Dall’omaggio al filosofo Aldo Masullo alla crisi di fiducia nelle istituzioni democratiche. Sono alcuni dei temi snocciolati nel corso del confronto promosso nell’ambito del Borgo dei Filosofi, la rassegna promossa dal Comune di Avellino con la consulenza del professore Angelo Antonio Di Gregorio, al cinema Eliseo. E’ Nino Daniele a sottolineare come la lezione di Masullo sia sempre viva “Masullo era convinto che tutti i cittadini siano chiamati ad essere filosofi, ecco perchè è necessario che ciascuno di noi, a partire da questa consapevolezza, ritorni alla partecipazione attiva nel prendersi cura di sè e degli altri. Fino allo stremo, come un mantra, ripeteva che ‘Nessuno si salva da solo’. E’ il messaggio che consegna al nostro tempo, di qui parte il dialogo con la propria coscienza nel segno della reponsabilità sociale nell’affrontare problemi gravissimi del nostro tempo”.
Stefano Petrucciani si sofferma sulle ragioni della crisi di fiducia nelle istituzioni democratiche che finisce con il determinare un alto tasso di astensione “le cause sono molteplici, dalla trasformazione del sistema partitico con partiti che oggi appaiono privi di un’identità riconoscibile,con il risultato che molti elettori li scelgono e poi li abbandonano repentinamente. Un dato che si affianca alla sensazione da parte degli elettori di essere irrilevanti nelle decisioni che riguardano la politica sociale ed economica perchè le scelte decisive vengono fatte al di fuori dei confini nazionali da istituzioni sovranazionali su cui hanno basso livello di incidenza i governi di ciascun paese”. A Eugenio Mazzarella il compito di interrogarsi sulla sfida difficile di far convivere democrazie e sovranismi. Ancora una volta protagonisti gli studenti che hanno affollato le sale dell’Eliseo. Domani il festival prosegue con gli interventi di Diego Fusaro su “Sovranità e popolo come base della democrazia” e Anna Cavaliere su “Democrazia e povertà”