Grottaminarda. Siamo arrivati alle battute finali per la sottoscrizione del “Contratto Fiume Ufita”. Questo pomeriggio, infatti, alle ore 16.30, si incontreranno presso la sede del Consorzio di Bonifica dell’Ufita della cittadina ufitana, i presidenti delle province di Avellino e Benevento, Rizieri Buonopane e Nino Lombardi per siglare il protocollo di intesa del “Contratto di fiume Ufita”.
In qualche modo questo appuntamento segnerà l’inizio di una nuova era. Questo fiume, che circonda i paesi della vallata, è in condizioni davvero pietose. Una firma, comunque, può significare tutto e niente Per migliorare le condizioni in cui si trova occorre un impegno che, chi è chiamato a sottoscrivere l’accordo, non potrà sottrarsi. L’Ufita, inteso come fiume, è una risorsa non solo naturale, ma anche economica per gli agricoltori del comprensorio che irrigano i propri campi.
L’intesa di questo pomeriggio, quindi sottolinea la necessità di ridurre l’inquinamento delle acque, ma non sottovaluta il sistema eco ambientale che si pone l’obiettivo di uno sviluppo che si crea attraverso nuove infrastrutture, per questo fiume martoriato dall’inquinamento degli uomini e dall’incuria delle istituzioni che avrebbero dovuto vigilare e impedire lo scempio.
“Il Contratto di fiume” prevede, inoltre, la valorizzazione e la promozione dell’intero bacino fluviale. Un bene di pubblica utilità, il fiume Ufita, che però negli ultimi anni è stato utilizzato per altri scopi: quello, ad esempio, di materiali nocivi scaricati di notte da camion provenienti dal Nord Italia. Tutto questo si propone di evitare, in futuro, la firma del documento da parte dei due presidenti di provincia.
Il Consorzio di Bonifica dell’ Ufita, ente promotore e capofila del contratto, attraverso il suo presidente Francesco Vigorita, dice:” Quello che si firmerà oggi pomeriggio sarà uno strumento di programmazione negoziata che consentirà l’adozione di un sistema di regole in cui i criteri di pubblica utilità, rendimento economico e valore sociale, la sostenibilità ambientale, intervengono tra i soggetti in maniera paritaria”. Interviene il segretario della sezione del Pd di Grottaminarda, Nicola Cararuozzolo, che in passato è stato protagonista delle lotte ambientaliste della valle dell’ Ufita. “Un pensiero va alla Dott.ssa Daniela Tognon una donna coraggiosa e sostituto procuratore presso il tribunale di Ariano Irpino, prematuramente scomparsa. Fu Lei, unico magistrato a interessarsi e dare ascolto alle proteste degli ambientalisti, iniziando le indagini per scoprire i colpevoli del disastro, purtroppo…. Ai politici oggi resta l’obbligo di risanare e far scorrere di nuovo le chiare e fresche dolci acque ricercando “soluzioni efficaci per la salvaguardia della valle del fiume Ufita e dell’intero sistema idrico comprensoriale”.
I fondi ci sono e abbiamo lo strumento come il Masterplan per realizzare questo obiettivo. Le foto della vergogna scattate da Rocco Abruzzese in tutti questi anni ne sono la testimonianza”.