“Siamo preoccupati. Urge un cambio di rotta. È inaccettabile che la Campania sia una delle tre regioni dell’Unione europea che nel 2024 ha registrato i tassi più alti di rischio di povertà o di esclusione sociale. Le altre due, secondo quanto emerge dai dati Eurostat, sono la Guyana francese e la Calabria. Le due regioni meridionali superano di oltre il doppio la media Ue del 21 per cento: la Campania è al 43,5 per cento, la Calabria al 48,8. Dobbiamo invertire questo trend.”
A lanciare l’allarme Franco Rauseo, Coordinatore dei Dipartimenti Tematici della Lega, che sottolinea come “questo impietoso rilevamento di dati ci impone di lavorare con determinazione per superare le difficoltà dei nostri territori, sempre più fragili nella gestione delle povertà e delle disuguaglianze sociali.”
“È necessario – prosegue Rauseo – mettere in campo politiche concrete e mirate, capaci di sostenere le famiglie, rilanciare l’occupazione e creare condizioni di sviluppo reale. Solo così potremo restituire dignità e speranza alle nostre comunità e ridurre il divario che separa il Sud dal resto del Paese e dell’Europa.”
“Forme di sussidio come il reddito di cittadinanza – conclude Rauseo – si sono rivelate inadatte a sostenere le difficoltà sociali. Meglio organizzare percorsi di inclusione nel mondo del lavoro, a partire da progetti di utilità sociale che coinvolgano direttamente gli Enti locali, per costruire un modello di welfare attivo e produttivo.”