Seconda puntata della singolar tenzone tra il presidente della Regione De Luca e il senatore campano della Lega Gianluca Cantalamessa, coordinatore provinciale di Napoli e Avellino.
“È stupefacente il concetto di realtà virtuale del mattatore De Luca che nega la mia esistenza, quando virtuali sono le sue promesse. Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 spesa del 37%, con 5,9 miliardi di euro non utilizzati. Nel 2015 il governo di allora si impegnò a stanziare tra 500 e 700 milioni di euro per lo smaltimento delle ecoballe in Campania con l’obiettivo di risolvere definitivamente il problema entro due anni: a novembre 2024 De Luca dichiarò che entro un anno e mezzo avrebbe liberato la regione dalle ecoballe. Sono solo passati 10 anni. Sulla sanità altri impegni virtuali – continua il senatore leghista-: la promessa di De Luca sulle liste d’attesa: ‘Problema risolto entro il 2023’, la verità è che la Regione Campania ha approvato nel 2021 un Piano regionale di recupero delle liste d’attesa destinando 72 milioni per potenziare l’offerta di prestazioni di ricovero e specialistica ambulatoriale. Risultato? Le performance del sistema sanitario campano sono valutate tra le peggiori a livello nazionale, con un indice di performance inferiore al 30% (l’ASL Avellino ha registrato attese di 145 giorni per visite cardiologiche e ortopediche, mentre l’ASL Caserta attese di 72 giorni per oculistica e 55 giorni per endocrinologia). Sempre virtuali impegni deluchiani: nel 2020 il governo stanziò 300 milioni di euro per potenziare il trasporto pubblico durante la pandemia ma solo 120 milioni furono utilizzati, mentre i restanti 180 inutilizzati a causa di ritardi burocratici e mancanza di decreti di ripartizione. Purtroppo – conclude il senatore Cantalamessa -non è Crozza ma la realtà del presidente”.