di Rodolfo Picariello e Giancarlo Vitale – “Rientrato l’allarme delle aziende subappaltatrici della Lioni Contursi Grottaminarda”. Lo dice Giovanni Lo Russo, segretario generale della Filca Cisl Irpinia – Sannio, in una intervista alla trasmissione “Cosa succede in città” di radio Crt. Chi, come Europea 92, aveva minacciato di rimettere gli arnesi di lavoro al proprio posto entro il trenta ottobre, ci ha ripensato dopo l’ultima boccata d’ossigeno della Regione Campania. “Ed è fondamentale – continua Lo Russo – perché sapere che poteva accadere ci avrebbe, di nuovo, complicato la vita”. Il 65 per cento dei lavori “e’ già concluso e dei 400 milioni di euro previsti ne sono stati spesi la metà”. Anche se, la spesa, visto tutti questi “stop and go” che vanno avanti da più di dieci anni, sarà sicuramente lievitata.
“Siccome manca poco dobbiamo cercare di fare di tutto – continua il sindacalista – affinché quest’opera venga completata e non abbandonata”. Già nel marzo del 2019 c’è stata una grande manifestazione, proprio a Grottaminarda, “quando sembrava che la Lioni Contursi Grottaminarda fosse andata persa”. Ma le difficoltà non erano ancora terminate. Ci sono stati alcuni cambiamenti: “Da un commissariamento alla gestione da parte di due società composte da imprenditori”. Condotte 1980 e Italiana Costruzioni. E, a proposito di quest’ultima, un’altra data sarà importante per gli amministratori locali e le aziende che, sul territorio, ospitano i cantieri di Frigento e Gesualdo. Il prossimo 27 novembre, cioè, si aspetta l’acquisizione del lotto da parte proprio di Italiana Costruzioni. Ma resta “l’obiettivo primario per la comunità – ancora Lo Russo –. Quello di avere l’opera completa”.
		


