«Costruire insieme un futuro più giusto e rispondente alle nostre reali necessità. Le elezioni dei rappresentanti provinciali nell’assemblea nazionale di INARCASSA sono un’opportunità unica non solo per scegliere, ma per dare voce alle nostre esperienze, ai nostri sogni e alle sfide quotidiane che affrontiamo come liberi professionisti». Così l’architetto Michele Carluccio, che si candida quale Rappresentante Provinciale INARCASSA 2025-2030.
In una lettera aperta ai colleghi, Michele Carluccio, professionista di lungo corso, ricostruisce anche il senso del suo impegno, quando dice: «Ho vissuto la forza e la speranza della ricostruzione post-terremoto del 1980, lavorando tra i borghi dell’Irpinia, quei piccoli centri che portano nel cuore la bellezza della nostra terra, ma anche le difficoltà di un territorio che fatica a riprendersi».
Da professionista ma anche da uomo sensibile alle sollecitazioni del territorio, l’architetto aggiunge un altro aspetto, non di poco conto: «Conosco bene i luoghi dove tutto sembra più arduo, dove gli uffici tecnici sono il motore che fa andare avanti le comunità. Lì pochi tecnici, con impegno e sacrificio, si fanno carico di funzioni essenziali. Conosco anche le frustrazioni di chi si trova a fronteggiare cambiamenti rapidi nelle regole e nelle procedure, senza il tempo di adeguarsi, o di chi fatica a stare al passo con piattaforme sempre nuove, sentendosi più gravato da oneri che sostenuto da risorse».
L’architetto Carluccio prospetta quindi le sue idee: «Credo che INARCASSA debba essere più di un ente che raccoglie contributi. Deve diventare un punto di riferimento, un faro che illumina il nostro cammino, un’alleata pronta a sostenerci con strumenti concreti. Prestiti agevolati, polizze professionali, formazione continua, visite mediche gratuite: questi non devono essere solo progetti sulla carta, ma realtà accessibili per tutti noi. Immagino una rete tra i colleghi della nostra provincia, unita non solo da un numero – poco più di 500 iscritti – ma dalla forza di una nuova sinergia. Una rete che ci permetta di condividere risorse, informazioni e opportunità, di dialogare e affrontare insieme le sfide quotidiane: dal MEPA alla formazione, dalla gestione fiscale alla pensione».
Per concludere sulle ragioni della sua candidatura, l’architetto Carluccio chiude così:«Voglio abbattere il muro che oggi ci separa da INARCASSA, rendendola non più un’entità distante, ma una compagna di viaggio. La nostra provincia sta vivendo la dura realtà dello spopolamento, che colpisce le nostre comunità e la nostra professione. È tempo di invertire questa tendenza, supportandoci a vicenda e portando INARCASSA al centro della nostra vita professionale».