Nuovo colpo alla criminalità organizzata sul litorale casertano. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, è stato eseguito un decreto di sequestro d’urgenza nei confronti di un lido balneare situato nel Comune di Castel Volturno. Il provvedimento, emesso nell’ambito delle attività promosse dalla Procura Generale di Napoli per la tutela dell’ambiente e del territorio, rientra in una più ampia strategia investigativa coordinata dalla magistratura sammaritana.
Al centro dell’indagine, una concessione demaniale ancora attiva e formalmente intestata a una società che, secondo quanto accertato dagli investigatori, risulta riconducibile a un pregiudicato attualmente detenuto. L’uomo, condannato in via definitiva dalla Corte d’Appello di Napoli per reati legati alla criminalità organizzata, non avrebbe potuto in alcun modo continuare a beneficiare di titoli concessori pubblici. È proprio sulla base delle disposizioni previste dal Codice Antimafia che è stato disposto il sequestro dell’intero stabilimento balneare.
Le operazioni sono state condotte congiuntamente dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Caserta, dalla Compagnia di Mondragone e dalla Capitaneria di Porto di Castel Volturno, a seguito di una meticolosa attività di analisi, incroci documentali e sopralluoghi effettuati negli scorsi mesi.
Il Procuratore della Repubblica, Pierpaolo Bruni, ha precisato che la misura cautelare patrimoniale è stata adottata nella fase delle indagini preliminari, in assenza del contraddittorio con la parte interessata. Come previsto dalla legge, sarà ora il giudice della fase processuale a dover confermare o meno la legittimità del sequestro e accertare eventuali responsabilità penali.
L’operazione, oltre a contrastare le infiltrazioni mafiose nel settore turistico e balneare, si inserisce in un più ampio piano di recupero della legalità lungo le coste casertane, da anni oggetto di attenzione da parte delle istituzioni per il radicamento di interessi criminali nei comparti dell’economia legale.