Castel del Lago – Il paese in uno scatto divenuto appuntamento tradizionale di fine anno per la comunità di Castel del Lago. Uno scatto digitale che fotografa anche i cambiamenti della piccola cittadinanza al confine con il Sannio dove i giovani che sono rimasti si adoperano per tenere viva e unità la collettività. Una foto amarcord. Dieci anni dopo ci si conta. In prima fila il sindaco di Venticano, Arturo Caprio, il suo vice, Gerardo Colantuoni, e l’assessore Giusy Iachetta. Ci sono i più anziani del borgo a ridosso della Napoli – Bari e un manipolo di bambini che fatica a stare fermo mentre il fotografo immortala gli abitanti della maggiore frazione di Venticano. Ci sono tanti assenti ( non tutti hanno aderito all’invito pubblico ), ma ci sono anche tanti emigrati ritornati appositamente per le festività natalizie.
Ci sono pure tanti vuoti, ma nel contempo qualche nuovo arrivato ( per fortuna ). Volti giovani e meno giovani fissano l’obiettivo. E’ uno scatto verso il futuro prossimo. Una foto che rispecchia aspettative riflette speranze ritrae sguardi che guardano nella stessa direzione.
Una foto è un ricordo da conservare, e tirare fuori a distanza di anni quando si è assaliti dalla nostalgia. Non c’è intelligenza artificiale che tenga dinanzi ai sentimenti che muovono l’animo umano. E quello scatto ripescato tocca inevitabilmente le corde del cuore, rimescola i ricordi, riavvolge il nastro della memoria. E se la vita non ha il tasto replay almeno con una foto può avvenire quel prodigio insperato che dà il magone e fa venire i lucciconi agli occhi perché realizzi che in fondo il passato non è mai completamente passato.




