Circumvesuviana, lo scontro istituzionale è in atto: come il sindaco di Mugnano del Cardinale, Alessandro Napolitano, che ha fortemente stigmatizzato le parole usate dal presidente Eav, anche il sindaco di Avella, Vincenzo Biancardi, prende posizione in maniera netta. Ecco le sue dichiarazioni: «Le recenti dichiarazioni del Presidente dell’EAV – Ente Autonomo Volturno srl, Umberto De Gregorio, secondo cui lo spostamento dei treni verso la tratta Napoli–Sorrento sarebbe giustificato dal fatto che il nostro territorio è “servito dall’autostrada”, sono offensive per le nostre comunità.
Una simile affermazione – oltre che infondata e irricevibile – rappresenta l’ennesima mistificazione della realtà: il Mandamento Baianese, come noto, subisce da anni un servizio di trasporto pubblico locale approssimativo, discontinuo e penalizzante, che grava su studenti, lavoratori e pendolari già fortemente provati.
In qualità di Sindaco di Avella, esprimo profonda indignazione per una visione miope e sbilanciata della mobilità regionale, che conferma la percezione di una vera disparità di trattamento territoriale. La linea Baiano–Nola–Volla–Napoli non può essere trattata come marginale: è un’infrastruttura strategica per migliaia di persone che non possono farsene bastare un’autostrada a pagamento.
Condivido pienamente la necessità di un confronto istituzionale urgente e trasparente – proposta già avanzata dal consigliere regionale Enzo Alaia e dai colleghi sindaci, tra cui Enrico Montanaro e Adolfo Alaia. Condivido altresì la proposta del Sindaco del comune di Sperone di portare la questione all’attenzione dell’Unione dei Comuni “Baianese–Alto Clanis”, anche per valutare eventuali azioni legali e istituzionali finalizzate a garantire pari qualità e dignità del servizio rispetto ad altre tratte regionali.
Potremo inoltre iniziare a pensare a interventi eclatanti a fianco dei cittadini, per dare visibilità ai disagi subiti e sollecitare con forza una risposta concreta dalle istituzioni.
Il tema della mobilità non è solo una questione tecnica o logistica – conclude il sindaco di Avella – ma riguarda giustizia territoriale, dignità sociale e credibilità delle istituzioni. Per questo è necessario essere vicini ai cittadini, ai comitati e alle realtà locali che da tempo si battono con serietà per una mobilità equa e sostenibile».