AVELLINO – Dalle liste festiane “Davvero” e “Viva la Libertà” arriva un duro monito alla sindaca Laura Nargi dopo lo strappo che si è consumato questa mattina per le votazioni dei presidenti delle Commissioni consiliari permanenti: “Quello che è accaduto stamattina in occasione dell’insediamento delle commissioni consiliari non può essere ignorato ed, anzi, merita una doverosa ed attenta valutazione da parte dei nostri gruppi. Riteniamo che il comportamento assunto dai componenti di Siamo Avellino e dai consiglieri Genovese e Giacobbe del Patto Civico, in piena sintonia con il Pd dei consiglieri Giordano e Iacovacci, rappresenti un vero e proprio sgarbo, per non parlare di affronto, politico perpetrato ai nostri danni ed a quelli della città. In particolare nei confronti di quegli avellinesi che ci hanno consentito di realizzare una autentica impresa e di ottenere un risultato a dir poco storico”.
“E se per quanto concerne i consiglieri del Patto Civico abbiamo sempre manifestato le nostre perplessità in relazione ad una loro strumentale appartenenza alla maggioranza, probabilmente, dettata da mere considerazioni di convenienza ed opportunismo amministrativo, ciò che ci ha maggiormente destato stupore e numerose perplessità è stato l’atteggiamento assunto dai componenti di Siamo Avellino. Noi non attuiamo, tantomeno accettiamo, inciuci politici. Noi riteniamo che gli avellinesi abbiano democraticamente e liberamente scelto chi votare e chi eleggere in maggioranza”.
“Se qualcuno pensa di poter riportare nel consiglio comunale di Avellino le vecchie logiche spartitorie che da sempre abbiamo combattuto e dalle quali abbiamo liberato l’Assise cittadina, sappia sin da subito che noi non ci presteremo mai a questo gioco che per anni ha condizionato e penalizzato l’attività amministrativa di questa città.
La nostra storia si è sempre contraddistinta per coerenza e fermezza. Non abbiamo mai accettato compromessi e non siamo mai scesi a patti con nessuno, per alcuna ragione, e non siamo né disponibili a farlo adesso, né a condividere percorsi politico/amministrativi con chi volesse attuare tali vecchie pratiche. Quello che è accaduto stamane non si cancella, ma almeno auspichiamo che possa servire da monito affinché non si ripetano più episodi del genere che non saremo più disposti ad accettare”.