“La volontà di mettere le persone al centro del nostro impegno è il punto da cui siamo partite”. A illustrare la scommessa vinta dei laboratori natalizi la presidente del Cif Aiello del Sabato e consigliera comunale Connie Della Sala: “Abbiamo scelto di promuovere incontri di una semplicità assoluta ma ricchi di spunti d’inventiva. Una scelta che si spiega con la realtà in cui siamo immerse, con la consapevolezza di quelle che sono le nostre priorità sociali. Esiste un bisogno reale e tangibile dello stare insieme, lontani dal caos della quotidianità e dalla frenetica monotonia che appesantisce il nostro tempo. Ci sono persone che non si sentono per niente valorizzate e considerate, mentre paradossalmente possono offrire tanto per la comunità, a costo zero, senza troppi sforzi “.
“E’ un bilancio certamente positivo quello relativo alle attività Inclusive organizzate nel nostro piccolo paese dal CIF AIELLO diretto dalla Sociologa Connie Della Sala. tre pomeriggi organizzati con una programmazione dettagliata con diversi laboratori hanno incontrato una partecipazione attiva all’interno della comunità coinvolgendo non solo bambini/e ma anche genitori e nonni, creando un clima di condivisione e di rispetto reciproco. Si tratta di attività che nascono dalla volontà di garantire a persone di tutte le abilità ed età di essere protagoniste e di sentirsi valorizzate. Questo approccio promuove l’uguaglianza, il rispetto reciproco e l’integrazione, migliorando la coesione sociale. Le attività inclusive aiutano a superare le barriere e a creare legami più forti all’interno del contesto sociale, valorizzando le diversità. Ogni individuo viene, infatti, riconosciuto e apprezzato per le sue capacità uniche. Investire in queste iniziative significa creare un futuro in cui tutti abbiano le stesse opportunità di crescere, imparare e divertirsi, creando una società più giusta e solidale”, continua Stefania De Ciuceis, Insegnante di Scuola Primaria.
Grande l’emozione della mamma di un ragazzo diversamente abile, Gianna Nazzaro: “Mi sono sentita protagonista di questi laboratori non solo come mamma di un ragazzo diversamente abile. Ho offerto un contributo attivo al ciclo di incontri e all’organizzazione. E’ stata l’occasione uscire dalla mia quotidianità e vivere appieno un evento aperto a tutta la comunità. Ciò ha permesso a mio figlio di realizzare il grande desiderio di stare insieme agli altri e di stabilire con loro un legame forte. Questa esperienza mi ha insegnato che l’inclusione non è solo una parola, ma un modo di vivere che arricchisce l’intera comunità. Ogni momento trascorso insieme agli altri e condiviso è un dono per mio figlio e per chi lo circonda. Non vediamo l’ora di organizzare e ritrovarci ad un prossimo incontro!”