Si è svolta oggi presso l’Aula Magna del “Polo Giovani” della Diocesi di Avellino un’importante conferenza operativa promossa dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino. L’incontro, dedicato al contrasto delle violazioni ambientali in collaborazione con l’Autorità Giudiziaria, ha visto la partecipazione di tutti i Comandanti dei reparti dell’Arma territoriale e delle organizzazioni speciali attive nella provincia irpina. Erano infatti presenti in platea i comandanti di Stazioni, N.O.R., Compagni, Reparto Operativo, Sezione di P.G., Gruppo Tutela Ambientale, Gruppo Forestale (N.I.P.A.A.F. e Nuclei), N.I.L., N.A.S. e N.A.C..
Dopo il saluto introduttivo del Comandante della Legione Carabinieri Campania Generale di Divisione Giuseppe Canio La Gala, sono intervenuti il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Avellino Colonnello Domenico Albanese, il Prefetto di Avellino Rossana Riflesso, il Procuratore della Repubblica di Avellino Domenico Airoma, e il Procuratore della Repubblica di Benevento Gianfranco Scarfò.
La conferenza ha visto interventi tecnici e giuridici da parte di autorevoli relatori: il Dr. Francesco Raffaele, Procuratore Aggiunto di Avellino, il Dr. Giulio Barbato della Procura di Benevento, il Colonnello Pasquale Starace, Comandante del Gruppo Tutela Ambientale e Sicurezza Energetica di Napoli, nonché i Comandanti del Gruppo Forestale e del Reparto Operativo di Avellino, Tenente Colonnello Nicola Clemente e Tenente Colonnello Amedeo Consales.
“Tutelare l’ambiente vuol dire mettere-afferma il procuratore Airoma- il territorio al riparo da tentazioni criminali, perche’ un ambiente degradato attira altre forme di criminalità. Quella di oggi è un’ occasione importante per far comprendere in primis ai comandanti delle stazioni che il controllo del territorio non si deve limitare ai fenomeni criminali che possiamo definire “tradizionali” ma estendere questa vigilanza a tutti gli ‘attentati all”ambiente’. In questo senso sia per far crescere la percezione del carattere criminale di alcune attività’, che talora non si ha. Questa percezione cresce nella misura in cui cresce anche la vigilanza da parte delle stazioni”.
C’e’ anche una seconda ragione, che attiene piu’ alla sfera preventiva, in particolare rispetto agli eventuali interessi criminali: “Poi fare anche un’opera di adeguata prevenzione. Perchè l’ambiente e’ una materia, che può sembrare immune da appetiti criminali, ma cosi’ non e’. La storia purtroppo di aree vicine a questa ci dimostra che ambiente e rifiuti sono materie che interessano alla criminalità organizzata. Allora bisogna- conclude Airoma – stare attenti. Perchè e’ vero che il territorio irpino e’ abbastanza immune da certe infiltrazioni. Ma non c’e’ nessuna garanzia che resista ancora, se non cresce questa attenzione”.
Il Colonnello Pasquale Starace ha illustrato le strategie adottate dal Gruppo Tutela Ambientale e Sicurezza Energetica, mentre il Tenente Colonnello Nicola Clemente ha aggiornato sulle iniziative del Gruppo Forestale per la salvaguardia dell’ecosistema locale. Particolare enfasi è stata posta sugli sforzi per sensibilizzare la cittadinanza e implementare misure preventive per evitare danni irreversibili al territorio.
A completare la prospettiva operativa, il Tenente Colonnello Amedeo Consales del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Avellino, ha illustrato le strategie messe in atto per garantire una più efficace vigilanza e tutela del territorio, soprattutto in relazione a modalità operative sull’utilizzo dei dispositivi di monitoraggio elettronico.
La conferenza ha costituito un’importante occasione per rafforzare la rete di collaborazione tra istituzioni e forze di polizia, ponendo le basi per un futuro più sostenibile per l’Irpinia.