La Questura di Avellino ha disposto servizi straordinari nel capoluogo e nei territori dei Comuni di Ariano Irpino e dell’Alta Irpinia, in particolare nell’ agro del Comune di Lioni (AV), finalizzati, principalmente, al contrasto dei reati contro il patrimonio, a seguito di determinazione assunta in sede di riunione di coordinamento delle Forze di Polizia, presieduta dal Prefetto Rossana Riflesso. Nelle operazioni, pianificate in questi ultimi giorni, tese alla prevenzione dei reati a carattere predatorio e dei furti in abitazione, sono state impiegate, oltre alle pattuglie della Questura e dei Commissariati di P.S. di Ariano Irpino e Sant’Angelo di Lombardi, anche pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Napoli e del Comando di Polizia Municipale di Lioni.
Numerose le identificazioni di persone e i controlli su veicoli, in particolare nelle zone e nelle contrade periferiche con insediamenti di unità residenziali isolate, obiettivo talvolta di incursioni criminose. Particolare attenzione è stata rivolta al monitoraggio di persone con a carico precedenti di polizia e pericolose per la sicurezza, che sono state opportunamente identificate, controllate con ispezione delle autovetture a loro in uso. Eseguiti altresì controlli presso le abitazioni e/o luoghi di lavoro per verificare il rispetto da parte di soggetti, sottoposti a misure delle prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria o di Pubblica Sicurezza (arresti domiciliari, libertà vigilata, affidamento in prova ai servizi sociali, sorveglianza speciale di P.S., etc.). Sono state anche controllate numerose attività commerciali e luoghi di aggregazione dislocati sul territorio.
I servizi hanno consentito di:identificare nr. 540 persone, di cui nr. 83 con precedenti di Polizia;controllare nr. 284 veicoli; verificare la posizione di nr. 17 persone sottoposte agli arresti domiciliari;contestare nr. 9 violazioni al Codice della Strada;controllare nr. 14 esercizi pubblici tra bar e sale giochi.
Inoltre, sono state denunciate complessivamente, in stato di libertà, 13 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di truffa aggravata, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, minaccia e violenza privata, guida senza patente, atti osceni, diffamazione e procurato allarme presso l’Autorità.