Il Comitato”Uniamoci per l’acqua” ha chiesto, tramite una richiesta ufficiale, all’Alto Calore di essere presente, con una propria delegazione, all’incontro che i sindaci irpini e sanniti avranno domani pomeriggio, presso la sede dell’ente di Corso Europa, con il sottosegretario di Stato Alessandro Morelli. Mentre quattro sono i Comuni della provincia di Avellino che si sono riuniti per richiedere lo stato di emergenza: quello di Torrioni, che si aggiunge a Montefredane, Paternopoli e Santa Paolina. La richiesta del Comitato, cioè convocare le assemblee comunali in tutta la provincia, sembra non sia stata presa in considerazione.”Basta assistere da spettatori – sottolineano dalla sede del Comitato -“.
L’ incontro di domani con Morelli dovrebbe, in qualche modo, definire la questione dell’emergenza idrica. Oltre a trovare, e le comunità irpine da due anni senza acqua lo sperano, qualcosa che si avvicini ad essere una soluzione.
“Vogliamo portare la voce dei cittadini direttamente al Governo – scrive sulla sua pagina di Facebook il comitato sorto a Grottaminarda ma che raggruppa anche quelli di altri paesi – per dire chiaro e tondo che la nostra non è un’emergenza passeggera ma una crisi strutturale delle reti idriche”. E il Comitato”Uniamoci per l’acqua” conclude:”Ora aspettiamo la risposta: non possono ignorare chi ogni giorno vive i rubinetti a secco”. Ma la vera novità è la convocazione dell’assemblea dell’Alto Calore per il 27 ed il 30 settembre prossimi quando si dovrà eleggere il nuovo amministratore unico. Interessante capire se, i primi cittadini di Irpinia e Sannio, andranno tutti con le stesse intenzioni e indicazioni. Sicuramente ci troviamo a vivere una situazione, come dire, strana e insolita: il fatto che siano solo quattro i paesi che hanno riunito i consigli comunali per decretare lo stato di emergenza, infatti, è sotto gli occhi di tutti. E lascia, nelle comunità, un pizzico di delusione. Cosa è successo al fronte dei sindaci? Dopo le ultime riunioni in cui si è discusso anche dell’aumento delle tariffe, cosa che sembra però possa comunque arrivare, è cambiato qualcosa? Intanto, come aveva preannunciato l’onorevole Piero De Luca, durante la festa della Fiom a Grottaminarda, si aspettano finanziamenti da palazzo Santa Lucia: almeno per calmierare gli aumenti fino a gennaio del prossimo anno.