Alto Calore, i giudici della Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione hanno annullato l’ordinanza emessa il 27 gennaio scorso dai magistrati del Tribunale del Riesame di Napoli che, accogliendo il ricorso della Procura di Avellino nell’inchiesta sui “corsi fantasma”, aveva applicato una misura interdittiva di un anno nei confronti di Gerardo Santoli, sindaco di Santo Stefano del Sole perchè indagato per tentata truffa ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. La decisione dei magistrati della Cassazione “limitatamente alle esigenze cautelari” rinviando per nuovo giudizio al tribunale di Napoli e rigettando per il resto il ricorso.
La ricostruzione
Il Tribunale del riesame di Napoli aveva accolto l’appello presentato dal Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Avellino applicando a Santoli la misura cautelare interdittiva del divieto di esercitare l’attività di impresa e del divieto di esercitare gli uffici direttivi delle persone giuridiche per un anno perché, quale legale rappresentante della CAT Servizi alle imprese. Contro l’ordinanza del Riesame era stato proposto ricorso dal difensore dell’indagato, il penalista Luigi Petrillo affiancato in Cassazione anche dall’avvocato Dario Vannetiello.