Amara riflessione del presidente regionale del Mid Giovanni Esposito all’indomani della bocciatura, in consiglio comunale, del Rendiconto 2024: “Dopo la bocciatura i consiglieri festiani hanno brindato di fronte alla Dogana di Avellino, ma in tanti ci chiediamo cosa pensino realmente di questa situazione gli avellinesi, cosa provano realmente a vedere una prima cittadina, e prima ancora una donna, parlare pubblicamente di lacrime di disperazione dopo averci messo la faccia, dopo aver fatto sacrifici, dopo aver subito ingiurie gratuite, dopo aver amministrato una città con eleganza, rispetto e umiltà, nonostante le continue pressioni esterne e i diktat di qualcuno che si definisce padrone non di una città ma di un popolo stanco ormai di questi atteggiamenti che vanno oltre la decenza e il rispetto delle istituzioni, dopo aver affrontato tra dubbi e incertezze una campagna elettorale portando alto il nome del suo predecessore quasi da renderlo un santo senza essere nemmeno ripagata col rispetto dovuto. Cosa pensano di chi, dall’interno e dall’esterno del Consiglio Comunale ha provato e prova ancora a mettere in discussione la figura della sindaca Nargi e della sua Amministrazione, trascinando la città davanti ad un fallimento e ad un commissariamento; di chi ha provato o prova a bloccare la crescita culturale e sociale della nostra comunità per squallidi giochi di potere. Dubbi e domande che vorrebbero trovare risposte. Avellino avrà ancora il sindaco che ha scelto o dovrà essere rappresentata da un commissario prefettizio a causa di giochi di potere di chi non è più capace o nelle possibilità di rappresentare la comunità? I consiglieri comunali di Avellino che hanno votato contro il bilancio abbiano il coraggio di presentare alla città le proprie dimissioni come atto di rispetto verso l’elettorato”.