Antonella Coppola è l’ex consigliera comunale che si dimise all’inizio di questa consiliatura, adducendo le stesse ragioni denunciate ieri in consiglio comunale dalla sindaca Laura Nargi: la prepotenza dei gruppi festiani nel non voler condividere le scelte di governo con chi aveva vinto insieme a loro le Amministrative del giugno 2024. Coppola venne eletta con la lista della sindaca, ‘Siamo Avellino’, e le parole infuocate di ieri di Nargi hanno avuto per lei lo stesso sapore delle atmosfere di quell’ottobre 2024: “Le dinamiche e le difficoltà emerse nell’Assise – dice in un comunicato stampa – hanno risvegliato in me ricordi vividi del mio passato politico, riconfermando le ragioni che mi portarono a rassegnare le dimissioni. Da allora guardo sempre ogni consiglio comunale, ma quello di ieri mi ha fatto rivivere in maniera profonda il mio trascorso politico e, purtroppo, le identiche motivazioni che mi spinsero a rassegnare le dimissioni. E’ con rammarico che rilevo come certe situazioni di stallo, ostruzionismo e difficoltà operativa, che ho vissuto personalmente, continuino a ripresentarsi, rallentando e ostacolando il lavoro di chi è impegnato con serietà e dedizione per il bene e il futuro della nostra città”.
“Mi dispiace che solo ieri la sindaca ha dimostrato il suo determinato e forte carattere. Già ad ottobre 2024 , A Testa Alta, poteva ascoltare il mio consiglio perché avrebbe avuto una buona occasione ancora più dignitosa. Le mie parole, settimana dopo settimana, si sono rilevate tutte veritiere e ieri ho avuto la conferma perché ho assistito alla sfiducia dalla gran parte della maggioranza, dove la sindaca ha subito l’ennesimo e, forse, ultimo attacco; dopo che per mesi ha sempre teso la mano anche quando non lo meritavano. Basti pensare nei mesi, di settembre e ottobre 2024, quando la sottoscritta è stata attaccata sulla decisione del voto all’interno della III commissione ‘Bilancio e Patrimonio’ dove i due candidati erano dell’opposizione: Nicola Giordano e Antonio Bellizzi (un voto che comunque andava ad un membro dell’opposizione ed io votai Giordano solo ed esclusivamente per la sua esperienza). Non dimentico gli attacchi che ho subito per giorni da parte di quelli che si professano ‘la grande maggioranza’ con i loro comunicati stampa beceri e senza una giusta logica. Che sia chiaro ancora una volta, io ho lasciato il posto da consigliera comunale perché lottare contro chi pensa di avere sempre ragione è inutile, è tempo perso per la mia dignità e la mia professionalità. Infine, se vogliamo dirla tutta io in quella Commissione non dovevo proprio esserci visto che, il mio focus, la mia esperienza ventennale è nel settore del Turismo”.
“Voglio evidenziare la cruciale necessità di stabilità, lealtà, rispetto e fattiva collaborazione istituzionale, elementi indispensabili per affrontare le sfide che Avellino ha di fronte e garantire una reale progressione per la comunità. La città è ferma, attività commerciali che chiudono, strade fatiscenti, edifici che hanno bisogno di restyling. Insomma, tutti noi Avellinesi non ci meritiamo quanto accaduto in questi mesi dove l’amministrazione Nargi ha dovuto subire attacchi interni, dagli stessi consiglieri di maggioranza che sin dall’inizio della sua candidatura, nella loro apparenza, l’hanno appoggiata con l’obiettivo di far rifiorire Avellino. Appunto, apparenza perché si sono dimenticati dell’essere e di costruire una città con i fatti. Basta vivere la città e capire le cose da fare, percepire che gli Avellinesi sono stanchi della quotidianità. Una squadra coesa poteva, e può, affrontare tutte le nuove sfide per risolvere le problematiche”.
Da Coppola quindi “piena solidarietà e incondizionato sostegno alla sindaca Laura Nargi, al neo vicesindaco Alberto Bilotta e agli ex compagni consiglieri di ‘SiAmo Avellino’, riconoscendone la fermezza e l’impegno in un contesto così complesso. Adesso ognuno si prende le proprie responsabilità con le relative conseguenze e i cittadini tireranno le somme per valutare. Cosa accadrà nei prossimi 20 giorni non si sa, ma i cittadini devono comprendere che hanno il vero potere quando vanno alle urne; perché siamo noi a valutare i candidati e i programmi per raggiungere obiettivi per il bene della città. Se cresce Avellino, rifioriranno in maniera positiva tutti gli Avellinesi”.