BAIANESE-«L’assessore Nicola Caputo si intestardisce con interventi tampone per il nocciolo». Così l’ex sindaco Salvatore Alaia:«Ancora una volta l’assessore Caputo tiene incontri con le associazioni per promuovere interventi tampone che non risolvono sicuramente il problema del settore corilicolo e che non portano da nessuna parte. Occorre invece una strategia a lungo termine con il coinvolgimento dell’Università di Portici, non palliativi come la dichiarazione dello stato di calamità. Questa tavolo di confronto non è altro che la solita sceneggiata».
Fin qui la polemica da parte dell’ex sindaco Salvatore Alaia puntualmente ribattuto da Biagio Arbucci, presidente dell’associazione produttori Valle del Clanio che sottolina invece «l’incontro proficuo avuto con l’assessore Caputo al quale è stato chiesto di attuare interventi più strutturali, anche di supporto tecnico, in quanto lo stato di calamità per l’assessore Caputo rappresenta un passo ulteriore, ma è chiaro che visti i cambiamenti climatici e le difficoltà che sta attraversando il settore, occorre che si vada in profondità». Arbucci quindi sottolinea la disponibilità di Caputo e anche del consigliere regionale uscente del Baianese, in particolare di Avella, Vincenzo Alaia.
Albino Albano