“Credo sia giunto il momento di far sentire la nostra voce”. Così il sindaco di Sturno, Vito Di Leo, scrive nell’invito agli altri primi cittadini per l’incontro di martedì prossimo, 26 novembre, presso la sala consiliare, alle ore 16, per discutere dell’emergenza idrica. Saranno trentadue, undici della provincia di Benevento, chiamati a fare “proposte concrete per la soluzione del problema”. Invitati anche i presidenti dei distretti idrici di Irpinia e Benevento, Beniamino Palmieri e Pompilio Forgione; il presidente di Alto Calore, Antonello Lenzi, i consiglieri regionali Maurizio Petracca, Vincenzo Alaia, Livio Petitto e Vincenzo Ciampi; i consiglieri provinciali Franco Di Cecilia, Vincenzo Barrasso, Marcantonio Spera, Laura Cervinaro.
L’incontro della prossima settimana è dovuto, anche, alle interruzioni del servizio pubblico di questi ultimi giorni: “Le continue rotture della condotta adduttrice Dn800, in agro di Castelfranci, determinano ormai da mesi – si legge nella convocazione – ricorrenti sospensioni dell’erogazione idrica, creano notevoli disagi alle nostre comunità, e ci inducono a riflettere tutti insieme con possibili soluzioni da adottare e da proporre alle istituzioni superiori, al fine di superare tale impasse”.
Questa emergenza “dura da troppo tempo, oltremodo incomprensibile”. Tenendo presente che, la nostra provincia, “è ricca d’acqua ma soffre di una crisi idrica che danneggia popolazioni, attività commerciali ed artigianali del nostro territorio”. Ormai l’intervento dei primi cittadini è improrogabile. Per cui “facciamo sentire forte la nostra voce”. Basta con le “sterili polemiche, siamo concreti nella proposte per arrivare alla soluzione del problema da sottoporre all’attenzione dei vertici regionali”.
Quella che si farà Sturno è la seconda assemblea dei sindaci, dopo quella che, all’inizio della emergenza idrica, la scorsa estate, si tenne ad Ariano Irpino convocata da Enrico Franza. Si aspettano ancora soluzioni.