“_Più trasparenza e dialogo, con i cittadini e le forze sociali, sulle tempistiche e risultati concreti._” A chiederlo i rappresentati della Cgil Avellino e dello SPI Avellino che, con il rappresentate del comitato cittadino solofrano, hanno partecipato al tavolo in Prefettura, sulla crisi idrica di Solofra, convocato e presieduto dalla D.ssa Cava, con: il rappresentante Alto Calore Dott. Carmine Mazzarotti, il Sindaco della città di Solofra Nicola Moretti, Solofra Servizi S.p A. in Liquidazione con il Liquidatore Avv. Duilio Schiazza e Ing. Carmine Giliberti, lo SPI Cgil Giuseppe Vietri e Giuseppe Palumbo del Comitato civico. “_Ringraziamo la Prefettura per la sollecita convocazione, ma anche della presenza del sindaco Moretti e dei rappresentanti della Solofra Servizi, a cui abbiamo illustrato le straordinarie difficoltà che viviamo come cittadini, legate anche ad una informazione sulle interruzioni estremamente variegata e poco puntuale. Ribadendo che oltre all’inquinamento da tetracloroetilene dei pozzi, abbiamo una Rete idropotabile fragile, che crea appunto disagi frequenti e discontinuità nell’erogazione, a cui si legano le scarse precipitazioni nevose legate al cambiamento climatico che non permettono il ricarico della risorsa acqua in falda. Per cui stante così la situazione servono soluzioni strutturali per il risparmio idrico, una seria lotta alle dispersioni e programmazione di nuove infrastrutture sostitutive delle reti obsolete_.” Così Giuseppe Vietri SPI Cgil e Palumbo del comitato. L’amministrazione comunale di Solofra a fronte delle criticità illustrate dalla Cgil e delle sollecitazioni prefettizie, provvederà ad una più puntuale informazione e ad intensificare la lotta all’utilizzo improprio dell’acqua potabile, inoltre lascia agli atti la deliberazione regionale che stanzia delle ingenti risorse, oltre 700mila euro, per delle azioni di bypass della rete utili a ridurre le criticità dei cittadini, così come riportano di un importante progetto per il rifacimento completo delle rete obsolete e per un impianto di depurazione, a filtri, per un pozzo.
A fronte di queste comunicazioni viene chiesto un l’impegno necessario e pressante verso gli uffici regionali per rimodulare la deliberazione dei fondi stanziati dalla Società in liquidazione Solofra Servizi all’ente comunale per poter immediatamente operare. I rappresentanti della Cgil e del Comitato, ascoltato e visionato la documentazione prodotta, sollecitano invio alla regione e anch’essi si faranno promotori, per la loro parte, presso regione Campania, così come provvederà la Prefettura, sollecitare la rinomina dello stanziamento al comune di Solofra, così da ridurre lo stress e criticità ai cittadini. La situazione sarà costantemente monitorata dalla Prefettura di Avellino e il riaggiornamento è comunque previsto per inizio agosto. I convenuti della Cgil, Spi e comitato ribadiscono “_il riscontro positivo della disponibilità dimostrata dal Sindaco Moretti, ma sono preoccupati per le tempistiche della regione Campania che in queste settimane si trova in una particolare effervescenza politica per le prossime elezioni, così come esprime profonda preoccupazione per la perdurante capacità e lungaggine nell’intervenire sulla bonifica tra Solofra e Montoro. I tanti allarmi lanciati negli anni e rimasti inascoltati nel prevedere modelli di sviluppo sostenibili a partire dal riuso e depurazione dell’acqua nel distretto, sino a far capire a tutti che l’eco sistema stressato dai cambiamenti climatici non riproduce acqua potabile a sufficienza, l’acqua potabile è un bene limitato e “finito”!_ In ultimo i rappresentanti della Cgil ricordano “_Dobbiamo agire le parole di Papa Francesco dell’enciclica, Laudato Sì, sul rispetto e rapporto con l’ambiente o il “creato” forse le parole della chiesa risuoneranno più forti nelle menti e nei cuori di tutti, di come le abbiamo e continuiamo a ribadire noi._”