Sarà difficile, se non impossibile, guardare al futuro senza Francesco. La sua immortalità, al di là della fragilità di un corpo minato da insidie, è nella parole pronunciate nel corso del suo pontificato e nelle scelte di campo fatte dalla parte degli ultimi.
Francesco è stato una figura immensa. La sua semplicità, i suoi gesti, le sue sorprese impreviste ne hanno fatto un uomo vero, senza fronzoli, con quel pizzico di ironia garbata che non guastava mai.
La sua universalità si è dimostrata nel desiderio di conoscere, di portare la parola di Dio in quasi tutti i continenti. Bergoglio amava l’incontro.
In queste ore la rievocazione del personaggio è senza limiti. Tra le tante ha un significato epocale l’incontro con Emma Bonino, protagonista di tante battaglie radicali per la libertà civile che a ben riflettere sono paragonabili a quelle di Marco Pannellla.
Da Bergoglio riceviamo un messaggio di grande umiltà, un impegno ecclesiastico e laico di straordinaria semplicità, una lezione di stile di vita per il bene comune.