Quando il salto di categoria potrebbe portarti in Europa. È quello che sicuramente starà pensando il patron dell’Avellino Calcio Angelo Antonio D’Agostino sognando un cammino trionfale dei suoi ragazzi nei prossimi playoff di Serie C.
Calcio e politica, gol e voti. Un legame tanto improbabile quanto inscindibile. Da Silvio Berlusconi a Claudio Lotito, fino ad arrivare al “fumantino” sindaco di Terni Stefano Bandecchi. Il rettangolo da gioco sfruttato per attingere a un bacino di consensi trasversale, ma che arriva alle viscere della società.
Il sindaco di Montefalcione, appunto, non è il primo e nemmeno l’ultimo dei politici nelle vesti di “presidentissimi“. Sono passati pochi giorni dall’annuncio di Forza Italia circa la candidatura alle prossime elezioni europee del presidente biancoverde. Un bel passo avanti, dopo il recente passaggio a vuoto nella corsa alla presidenza della Provincia di Avellino.
Una sfida importante. Come quella dei playoff che attende l’Avellino per puntare a un ritorno in Serie B.
Se tutto dovesse andare nel verso giusto da qui alla fine del campionato, i lupi accederebbero al torneo post-stagionale da secondi in classifica, approdando direttamente ai quarti di finale. Con la concomitanza di una campagna elettorale entrata già nel vivo. “Per tornare ad avere voce in Europa” e nel calcio italiano, si potrebbe aggiungere allo slogan che ha riempito gli spazi pubblicitari di buona parte della provincia irpina.
Un eventuale cammino positivo dei biancoverdi farebbe schizzare all’insù, fino in Belgio, le quotazioni di D’Agostino. Riuscendo così a parlare alla pancia del tifo biancoverde, per capitalizzare l’amore verso l’Avellino nelle urne elettorali.
Si apre un mese importante per il D’Agostino presidente e il D’Agostino politico. Da Montefalcione a Bruxelles passando per contrada Zoccolari.