Un confronto con i cugini di Conza della Campania per valutare la possibilità di una fusione con il vicino Comune di Sant’Andrea di Conza. A proporlo il sindaco di Sant’Andrea Pompeo D’Angola “Le nostre comunità, legate da secolari vincoli storici, culturali e geografici condividono sfide comuni, lo spopolamento, l’invecchiamento della popolazione, la scarsità di risorse e la difficoltà di garantire servizi pubblici adeguati in aree interne. La fusione dei due comuni garantirebbe una maggiore capacità di programmazione e attrazione fondi, nonchè la possibilità di offrire ai cittadini servizi più efficienti e di qualità, mantenendo via l’identità di ciascuna comunità, attraverso strumenti di partecipazione e di rappresentanza. Tra i vantaggi maggiori trasferimenti statali grazie agli incentivi garantiti alle fusioni tra Comuni, efficientamento della macchina amministrativa con risparmio economico, maggiore peso politico-istituzionale nel contesto provinciale e regionale, capacità di affrontare le sfide demografiche e occupazionali con un approccio più strutturato”. Di qui la proposta di un tavolo tecnico-politico congiunto con rappresentanti dei due consigli istituzionali per avviare un confronto sull’ipotesi di fusione, valutando rischi, vantaggi e modalità operative nel rispetto delle autonomie locali