Aprire una stagione nuova, fatta di confronto, trasparenza e passione politica. E’ l’appello che lancia Democratica, nella consapevolezza, si legge nella nota, che il Partito Democratico provinciale si trova davanti a un bivio: “continuare con le stesse pratiche che negli ultimi anni hanno indebolito la partecipazione e allontanato le persone, oppure aprire una stagione nuova, fatta di confronto, trasparenza e passione politica.
Noi scegliamo la seconda strada. Negli ultimi anni, troppi circoli sono diventati luoghi chiusi o silenziosi. Le discussioni politiche sono state sostituite da litigi sulle nomine, da accordi di vertice, da logiche di conservazione che nulla hanno a che vedere con la comunità democratica che vogliamo ricostruire. Questo metodo ha allontanato giovani, militanti storici e amministratori locali, producendo sfiducia e isolamento.
Da questa esigenza nasce Democratica: un percorso aperto, una comunità di iscritte e iscritti liberi e di nuove energie che vogliono contribuire alla ricostruzione del Partito Democratico in provincia di Avellino.
Non un gruppo contro qualcuno, ma un laboratorio collettivo per costruire insieme la mozione congressuale in vista del congresso provinciale di dicembre”.
Di qui l’invito a tesserarsi, partecipare e costruire con noi un modello per cambiare metodo e visione.
“Serve una spinta collettiva per restituire al PD provinciale trasparenza, coraggio e futuro. La nostra proposta congressuale, che presenteremo nelle prossime settimane, metterà al centro due obiettivi: rinnovare profondamente il funzionamento interno del partito e costruire un’agenda di priorità per l’Irpinia e per la Campania.
In vista delle imminenti elezioni regionali, abbiamo inoltre posto ai nostri riferimenti presso la segreteria nazionale la necessità di individuare figure di vero rinnovamento all’interno della lista del Partito Democratico. Solo così potremo allargare la platea del voto, recuperare fiducia e crescere nel consenso.
Alla luce di tutti i nominativi che in questi giorni si leggono sui giornali, invitiamo il segretario regionale a cambiare direzione: è legittimo candidare i consiglieri uscenti ma oggi è indispensabile affiancare a quelle figure volti nuovi, competenti e radicati nei territori, capaci di portare maggiore slancio, credibilità e apertura al nostro partito”.
“Democratica nasce – si legge ancora nella nota – con questo spirito: superare le guerre tra bande, rimettere al centro il confronto politico e aprire spazi reali a chi fa militanza vera, a chi si spende ogni giorno nei territori, a chi crede che la politica sia servizio e non strumento personale. La nostra iniziativa vuole accompagnare il congresso provinciale con un metodo diverso: aperto al contributo di tutte e tutti; basato su assemblee, incontri, momenti di ascolto; capace di valorizzare i Giovani Democratici e la partecipazione delle donne; orientato a costruire un progetto collettivo che guardi al futuro della nostra provincia. Non presenteremo un testo calato dall’alto: lo costruiremo insieme, nei circoli e nei comuni dell’Irpinia, raccogliendo esperienze, idee e proposte. L’obiettivo è restituire al PD credibilità, radicamento e capacità di parlare di nuovo ai cittadini. Il punto di riferimento programmatico sarà rappresentato dall’art.3 della nostra Costituzione: “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana”.
Alla base del programma di Democratica la volontà di ripartire “dalla proposta di legge sulle aree interne presentata dal Partito Democratico arricchendola con le specificità della nostra provincia.
È il modo migliore per superare le diseguaglianze fra i territori, anche all’interno della nostra Regione tra zona costiera e aree interne, solo così rendiamo effettivo quel principio costituzionale così importante per la nostra comunità”.
La sfida è quella di costruire un Pd che torni ad essere casa politica “Chi crede che tutto questo sia possibile può già dare un contributo: tesserandosi, partecipando alle prossime assemblee, promuovendo incontri, portando nuove persone dentro il partito. Il tesseramento è il primo atto di libertà e di responsabilità”. A firmare il manifesto di Democratica: Francesca Di Iorio, Antonio Capobianco, Nicola Cataruozzolo, Alessandro Cesta, Donata Ferrante, Antonella Forino, Fabio Galetta, Ugo Graziano, Vittorio Graziano, Carmine Iannaccone, Ida Iasi, Carlo La Selva, Gaia Malagodi, Giuseppe Monteforte, Federico Perna, Claudio Petrozzelli, Milena Sanfilippo, Nino Sanfilippo, Ivan Spica, Antonio Troisi.