Un nuovo piano definito dalla Regione che va a sostituire quello redatto dalla Provincia. Un piano non certo indolore. Questa mattina a Napoli la presentazione della bozza alle organizzazioni sindacali alla presenza dell’assessore regionale Lucia Fortini e del Direttore Generale dell’USR Campania Ettore Acerra. A nascere sono nuove istituzioni scolastiche come quella che accorpa l’Enrico Cocchia ai plessi del quinto circolo, l’Ic di Montefalcione che riunirà Grottolella, Montefredane, Candida, Parolise e San Potito, l’Ic Guarini di Solofra che accorpa la direzione didattica di Solofra, l’omnicomprensivo Ic Pascoli di Vallata che riunisce i plessi di Sturno e Vallata dall’istituto superiore Fermi, l’Iis di Grottaminarda (che riunisce i plessi di Grottaminarda e Frigento) accorperà l’istituto superiore Aeclanum di Mirabella, compreso il plesso di Gesualdo, l’istituto superiore Vanvitelli di Lioni accoglie l’istituto superiore di Caposele dal De Sanctis di Sant’Angelo dei Lombardi, l’Isis Nobile-Amundsen di Lauro diventa un unico istituto con il Ronca di Solofra, l’Ic Palatucci di Montella accorpa i plessi di Castelfranci dal Kennedy di Nusco, l’Ic Lusi di Ariano accorpa il plesso di Casalbore, l’Ic De Amicis – Masi di Atripalda comprenderà anche il plesso di Manocalzati dall’Ic don Milani, l’Ic di Aiello accorpa il plesso il plesso di Contrada dall’Ic Picella di Forino, l’Ic di Serino accorpa i plessi di Forino dall’Ic Botto Picella.
Tra le novità anche l’omnicomprensivo Ic Tasso di Bisaccia che comprenderà anche il plesso di Bisaccia dal Fermi di Vallata, l’Ic Del Balzo di San Martino accorpa Pietrastornina e Sant’Angelo a Scala dall’Ic Caruso di Altavilla, l’Ic Caruso di Altavilla comprenderà, invece, anche i plessi di Pratola e Tufo dall’Ic di Pratola Serra e Santa Paolina e Prata dall’Ic Cocchia, l’Ic Di Meo di Volturara accorpa San Mango, Chiusano, Lapio e Salza dall’Ic Tentindo di Chiusano.
Ad essere penalizzati e perdere la loro autonomia gli istituti di Forino, Manocalzati, Pratola Serra e Chiusano, non tutti dimensionati, e gli istituti superiori di Mirabella e Solofra, in altri casi come a Bisaccia e Vallata si è scelta la formula dell’omnicomprensivo. E sono già diversi i malumori, come quello espresso dall’assessore al Comune di Mirabella Raffaella D’Ambrosio che parla di scelte “prive di logica che penalizzano MIrabella”. L’assessore Fortini ha sottolineato “la scelta di non rispettare alla lettera i numeri imposti dal governo in nome del principio di solidarietà, tenendo conto delle difficoltà che vivono i territori irpini costretti a fare i conti con il fenomeno dello spopolamento. Abbiamo scelto di ascoltare le richieste che arrivavano dai sindaci della provincia”. Una proposta che convince a metà i sindacati.
Antonio D’Oria della Uil scuola parla “di una buona proposta che tiene conto del principio della solidarietà nazionale, mantenendo ad esempio la dirigenza in comuni fortemente penalizzati dallo spopolamento come Calitri. Il problema è legato al futuro. Ci chiediamo se il governo permetterà il mantenimento delle autonomie anche con un numero di allievi inferiore a quello previsto dal governo”. A dirsi contrario il sindaco di Solofra Nicola Moretti “Non capiamo le ragioni della scelta di accorpare il Ronca di Solofra con l’istituto superiore di Lauro, si tratta di territori che hanno poco in comune. Faremo sentire la nostra voce”. Anche il presidente della Provincia Rizieri Buonopane boccia la bozza della Regione “Non siamo stati interpellati ma l’impressione è che si sia cercato di accontentare alcuni dirigenti e sindaci a scapito di altri. Manca una visione in questa proposta di dimensionamento”